Parigi , martedì, 18. febbraio, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Al di là dei grandi organismi continentali, le Conferenze episcopali si riuniscono anche in gruppi più ristretti, con interessi comuni. È il caso dei vescovi di Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Francia, che si incontrano ogni anno e discutono di temi comuni.
L’ultimo incontro ha avuto luogo il 30 e 31 gennaio 2025, presso la sede della Conferenza Episcopale Francese a Parigi, con in agenda il tema della sinodalità e del Giubileo.
Non sono organismi continentali, e sono più che altro “club di amici”. Tuttavia, queste nazioni sentono spesso di vivere un sentire comune. Anche i teologi di area tedesca, provenienti soprattutto da Germania, Austria, Svizzera, si riuniscono periodicamente, e una di quelle riunioni, che ebbe luogo alla vigilia del Sinodo sulla famiglia del 2015, sembrò quasi anticipare alcuni dei dibattiti sinodali, se non quasi influenzarli. Lo stesso è successo con l’ultimo Sinodo su “Comunione, Missione e Partecipazione”, che ha visto un particolare attivismo dei teologi di area tedesca e francese sin dalle tappe continentali.
L’incontro del 30 e 31 gennaio ha visto una discussione su sinodalità e Giubileo. Per la Svizzera, ha partecipato il vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo Charles Morerod, nella sua qualità di presidente della Conferenza Episcopale Svizzera. Anche il vicepresidente dei vescovi Joseph Maria Bonnemain, vescovo di Coira, era parte della delegazione, che includeva anche il segretario generale della CEF Davide Pesenti.
Secondo il comunicato finale dell’incontro, tema centrale è stato l’Anno Santo e il modo in cui ogni Chiesa particolare accoglierà il Giubileo. Si è parlato anche del ruolo delle Conferenze Episcopali nazionali nelle dinamiche della sinodalità e dei rapporti con la Santa Sede, nonché di una rinnovata presenza di laici al centro del governo ecclesiale.