"E penso a tanti paesi che sono in guerra, sorelle fratelli, preghiamo per la pace, facciamo di tutto per la pace, non dimenticatevi che la guerra è una sconfitta sempre, noi non siamo nati per uccidere, ma per far crescere i popoli". Papa Francesco, nonostante le difficoltà della bronchite, non perde l'occasione ribadire il suo no alla guerra durante i saluti in lingua italiana dell'udienza generale di oggi.

"Che si trovino cammini di pace - aggiunge il Papa - per favore nella vostra preghiera quotidiana chiedete la pace. La martoriata Ucraina quanto soffre, ma anche Palestina, sud sudan, Myanmar, tanti paesi in guerra", ricorda Francesco.

"Facciamo penitenza per la pace", questa la sua richiesta finale.

"Dopo domani celebreremo la festa dei Santi Cirillo e Metodio primi diffusori della fede tra i popoli Slavi. La loro testimonianza vi aiuti ad essere anche voi apostoli del Vangelo, fermento di rinnovamento nella vita personale, familiare e sociale", conclude il Pontefice nei saluti in lingua italiana.