Città del Vaticano , giovedì, 30. gennaio, 2025 11:15 (ACI Stampa).
Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza Vescovi, Formatori e Seminaristi della Provincia Ecclesiastica di Valencia. Subito il Papa nel suo discorso ricorda il momento difficile vissuto dagli abitanti di Valencia, a causa dell'alluvione dello scorso fine ottobre. "Non è facile per me esprimervi i miei sentimenti, pensando al periodo natalizio, sicuramente atipico con l'esperienza che Dio è diventato fango in voi", le parole del Papa nel suo discorso in spagnolo.
"Un dolore e un lutto che, pur nella sua durezza, ci apre alla speranza perché, costringendoci a toccare il fondo e a lasciarci alle spalle tutto ciò che sembrava sostenerci, ci permette di andare oltre. Non è qualcosa che possiamo fare da soli, è un'immensa oscurità che avete vissuto e state vivendo. E penso all'aiuto disinteressato di tante persone, agli occhi pieni di dedizione delle persone, che hanno saputo illuminarci con la tenerezza di Dio", commenta il Pontefice.
"È in questo campo che siete chiamati a lavorare. La DANA non è un fenomeno atipico che speriamo semplicemente non si ripeta, ma è l'estrapolazione di ciò che ogni essere umano sperimenta quando si trova di fronte a una perdita e si sente solo, fuori posto, bisognoso di sostegno per andare avanti", dice ancora il Papa.
"Una volta ho detto che “speranza” non è “ottimismo”, “ottimismo” è un'espressione leggera, speranza è un'altra cosa. Non possiamo prendere alla leggera la sofferenza delle persone e cercare di consolarle con frasi di circostanza e di buonismo. La nostra speranza ha un nome, Gesù, quel Dio che non si è disgustato del nostro fango e che, invece di salvarci dal fango, si è fatto fango per noi. Ed essere sacerdote è essere un altro Cristo, è diventare fango nel pianto della gente, e quando vedete persone spezzate, perché a Valencia ci sono persone spezzate, che hanno perso la vita a pezzi, date loro pezzi, pezzi di voi stessi, come fa Cristo nell'Eucaristia", conclude il Pontefice.