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Compie 420 anni la cattedrale di Pechino. Fu fondata da Matteo Ricci

La chiesa dell’Immacolata Concezione di Pechino compie quattro secoli nell’anno del Giubileo

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Uno speciale “Anno di grazia” per la cattedrale dell’Immacolata Concezione di Pechino, nel 420esimo anno della fondazione ad opera di Matteo Ricci, ma anche, significativamente, nell’Anno del Giubileo dedicato alla speranza.

Un giubileo nel giubileo, per una Chiesa in Cina che sembra vivere una doppia vita. C’è la Chiesa che vive all’aperto, che apprezza l’accordo tra Santa Sede e Pechino sulla nomina dei vescovi, e che si trova in alcuni casi ad appoggiare l’operato nazionalista del governo. E c’è una Chiesa che non può considerarsi sotterranea, specialmente ora che tutti i vescovi sono in comunione con Roma, ma che di certo non riesce a vedere di buon occhio le nomine episcopali proposte da Pechino e accettate da Roma, sebbene il meccanismo si sia oliato nel corso degli anni, e in questa fase le tensioni sull’asse Roma – Pechino siano ridotte al minimo.

Si inserisce in questo contesto il Giubileo della Cattedrale dell’Immacolata Concezione, che Matteo Ricci fondò durante la sua permanenza a Pechino orami 420 anni fa.

L’anno è cominciato lo scorso 14 gennaio, con una Messa officiata da padre Peter Zhao Jianmin, un sacerdote della diocesi che ha studiato a Pechino. Questi ha ricordato nell’omelia la “saggezza, il coraggio e la dedizione” di Matteo Ricci, che “hanno lasciato un segno profondo su tutti noi”.

Oltre a Ricci, Zhao ha sottolineato anche le testimonianze di vita del beato Odorico di Pordenone (1286 – 1331) e del Beato James Zhou Wenmo (morto martire in Corea nel 1795), le quali “hanno rafforzato la nostra fede e rinnovato il nostro impegno a proclamare il Vangelo”.

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Matteo Ricci è una figura chiave per l’annuncio del Vangelo in Cina. Arrivò fino alla corte dell’Imperatore, imparò il mandarino, predicò alle classi elevate della Cina. Manca solo un miracolo attribuito alla sua intercessione perché sia beatificato.

Odorico di Pordenone era invece un frate francescano, che visitò diverse parti dell’India e probabilmente Ceylon (l’attuale Sri Lanka) e che viaggio a lungo in Cina.

Zhou fu inviato dalla diocesi di Pechino come primo missionario straniero in Corea nel 1794.

La celebrazione del 14 gennaio è coincisa con la “Giornata dei Santi”, che viene ricordata in quel giorno in tutta l’arcidiocesi di Pechino. A tutti i presenti è stato donato un libro sulla vita di Matteo Ricci e un manuale per vivere in pienezza il Giubileo della Speranza.

L’obiettivo di questo “Anno di Grazia” è quello di ricordare ai parrocchiani la ricca storia della loro Chiesa.