Città del Vaticano , mercoledì, 29. gennaio, 2025 9:18 (ACI Stampa).
Aula Paolo VI in Vaticano. E' Mercoledì, il giorno della consueta Udienza generale. Papa Francesco riprende il nuovo ciclo di catechesi che si svolgerà lungo l’intero Anno Giubilare. Nel titolo delle catechesi, tutto: “Gesù Cristo nostra speranza”. Le Letture: il Vangelo di Matteo (cap 1,18-21).
E’ lo sguardo dell’Evangelista Matteo a fare da incipit alla catechesi del Papa:“Matteo si pone nella prospettiva di Giuseppe, l’uomo che assume la paternità legale di Gesù, innestandolo sul tronco di Iesse e collegandolo alla promessa fatta a Davide. Gesù, infatti, è la speranza di Israele che si compie: è il discendente promesso a Davide che rende la sua casa «benedetta per sempre»”, con queste parole Papa Francesco comincia la sua catechesi rivolta ai pellegrini radunati nella Sala Nervi, l’aula Paolo VI, in Vaticano. E continua: “Giuseppe entra in scena nel Vangelo di Matteo come il fidanzato di Maria. Per gli ebrei il fidanzamento era un vero e proprio legame giuridico, che preparava a ciò che sarebbe accaduto circa un anno dopo, cioè la celebrazione del matrimonio”. Era poi tradizione che la donna passasse “dalla custodia del padre a quella del marito, trasferendosi in casa con lui e rendendosi disponibile al dono della maternità”.