Città del Vaticano , giovedì, 23. gennaio, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Alla fine della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, il Papa celebra sempre i Vespri in San Paolo Fuori Le Mura insieme ai rappresentanti delle altre confessioni cristiane. Quest’anno, però, dopo i Vespri presieduti dal Papa ci sarà un altro evento dall’importante significato ecumenico: il Coro Ortodosso della Cattedrale di Niš (Serbia) si esibirà insieme al Coro della Cappella Sistina.
È una iniziativa dell’ambasciata serba presso la Santa Sede e il Sovrano Militare dell’Ordine di Malta, guidata da Sima Avramović, che stabilisce una ulteriore vicinanza con la Chiesa Ortodossa Serba e pone un altro piccolo mattone ad un progetto che è in ballo da tempo, ovvero una visita di Papa Francesco in Serbia. Una idea cui si è lavorato per anni – già dalla visita del Cardinale Pietro Parolin nel 2018 – e che forse si potrebbe concretizzare con un viaggio lampo del Papa.
Il Coro della Chiesa Ortodossa Serba ha, in effetti, una storia di un certo rilievo. Fondato nel 1887, il Coro della Cattedrale della Santa Trinità di Niš (Serbia) non ha mai smesso l’attività da allora. È stato insignito di prestigiosi riconoscimenti dai re Karađorđević, e, più recentemente, ha cantato in occasione delle cerimonie di investitura degli ultimi tre Patriarchi della Chiesa Serbo Ortodossa in Peć.
Il Coro della Cappella Musicale Pontificia Sistina esiste da 1500 anni, ed è il più antico coro del mondo ancora in attività. Accompagna le celebrazioni papali a San Pietro, ma anche svolge attività concertistica in tutto il mondo, svolgendo una opera di evangelizzazione attraverso il patrimonio storico della musica per la liturgia.
La musica sacra della Chiesa Ortodossa e quella Sacra che si è sviluppata nel rito romano si incontreranno così in San Paolo Fuori Le Mura. Sarà presente anche il Cardinale Laslo Nemet, arcivescovo di Belgrado: il Papa lo ha creato cardinale nell’ultimo concistoro, e la presenza nel Collegio del primo cardinale dalla Serbia ha significato anche la attenzione che il Papa dà a quella parte del mondo. Da non trascurare la presenza di Arsenije, Vescovo di Niš, inviato di Sua Santità Patriarca serbo Porfirije. Lo Stato serbo sarà presente ai massimi livelli, con il ministro dei Beni Culturali Nikola Selaković.