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Note storiche, il governo dello Stato della Città del Vaticano

Una realtà "moderna" nata con i Patti Lateranensi

Il Palazzo del Governatorato in Vaticano |  | Governatorato Il Palazzo del Governatorato in Vaticano | | Governatorato

Tutto nasce con i Patti Lateranensi, anzi precisamente con il Trattato Lateranense sottoscritto tra la Santa Sede e l'Italia in data 11 febbraio del 1929 e applicato a giugno dello stesso anno.

Lo Stato della Città del Vaticano diventa una realtà moderna e ha bisogno di un governo. Nasce il Governatorato. "La sua personalità quale Ente sovrano di diritto pubblico internazionale è universalmente riconosciuta. Capo dello Stato è il Sommo Pontefice, al quale spetta la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Durante la Sede Vacante, tali poteri appartengono al Collegio dei Cardinali". Così si legge nelle note storiche dell' Annuario Pontificio.

Entriamo nel dettaglio. Al Papa "resta riservata, per mezzo della Segreteria di Stato, la rappresentanza dello Stato Vaticano nei rapporti con gli Stati esteri, e con gli altri soggetti di diritto internazionale, per le relazioni diplomatiche e per la conclusione di trattati; a Lui vengono anche sottoposti, per il tramite della Segreteria di Stato, i bilanci preventivi e consuntivi dello Stato".

La legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano più recente è stata firmata da San Giovanni Paolo II il 26 novembre del 2000 per sostituire la prima Legge fondamentale, del 7 giu. 1929, n. I, emanata da Pio XI. "Il potere legislativo è esercitato da una Commissione composta da un Cardinale Presidente e da altri Cardinali, tutti nominati dal Sommo Pontefice per un quinquennio. Il potere esecutivo è esercitato dal Presidente della suddetta Commissione di Cardinali, coadiuvato dal Segretario Generale e dal Vice Segretario Generale. Il Presidente rappresenta lo Stato e può delegare la rappresentanza legale al Segretario Generale per l'ordinaria attività amministrativa. Il medesimo Segretario Generale, oltre all'applicazione delle leggi e delle altre disposizioni normative e all'attuazione delle decisioni e delle direttive del Presidente, sovraintende all'attività amministrativa del Governatorato e coordina le funzioni delle varie Direzioni, con i relativi Uffici e Servizi, e degli Uffici Centrali".

Nella Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano, del 25 nov. 2018, n. CCLXXIV, firmata dal Sommo Pontefice, in vigore dal 7 giu. 2019 sono spiegate le diverse competenze e l'esercizio del potere esecutivo, l'organizzazione del Governatorato, le competenze degli Organismi operativi.

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"Il Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano ha anche il titolo di Presidente del Governatorato.

Funzione consultiva rivestono il Consigliere Generale e i Consiglieri dello Stato, i quali, nominati dal Sommo Pontefice, prestano la loro assistenza nell'elaborazione delle leggi e in altre materie di particolare importanza e possono essere sentiti sia singolarmente che collegialmente.

Il potere giudiziario è esercitato, a nome del Sommo Pontefice, dagli organi costituiti secondo l'ordinamento giudiziario dello Stato".