"Nella sua opera di sensibilizzazione verso i poveri, Vincenzo si rese subito conto che le opere di carità dovevano essere ben organizzate. Le donne furono le prime a raccogliere questa sfida". Papa Francesco lo scrive in un messaggio a Tomaz Mavric Superiore Generale della Congregazione della Missione di San Vincenzo de' Paoli per i 400 anni di fondazione.

Il testo è stato diffuso oggi dai Vincenziani e porta la data dell' 11 dicembre.

Il Papa ripercorre la storia della nascita delle opere di carità di quello che oggi chiamiamo la San Vincenzo, e arriva poi all'oggi: "Quattro secoli dopo la fondazione della Congregazione della Missione, non c’è dubbio che il carisma di San Vincenzo de’ Paoli continui ad arricchire la Chiesa attraverso i vari apostolati e le buone opere dell’intera Famiglia vincenziana. Spero che le celebrazioni del quarto centenario mettano in evidenza l’importanza della concezione di San Vincenzo del servizio a Cristo nei poveri per il rinnovamento della Chiesa del nostro tempo, nella sequela missionaria e nell’aiuto ai bisognosi e agli abbandonati nelle molte periferie del nostro mondo e ai margini di una cultura superficiale e “usa e getta”".

In particolare il Papa ricorda che "La Congregazione della Missione sta vivendo attualmente nuovi segni di crescita. Le Province più giovani, soprattutto in Asia e in Africa, dove le vocazioni alla Congregazione sono fiorenti, hanno risposto alla chiamata di iniziare missioni in altri Paesi. La Congregazione continua anche a intraprendere nuove opere creative tra i bisognosi. Penso all’ “Alleanza Famiglia Vincenziana con le persone senza fissa dimora”".