Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in Udienza nella Sala del Concistoro alla Delegazione Ecumenica dalla Finlandia, giunti a Roma come delegazione ecumenica in occasione della festa di Sant’Enrico.

"Camminare in speranza!Sant’Enrico è, per così dire, un’icona di questa speranza, la quale trova il suo fondamento sicuro e saldo in Dio. Come messaggero di pace, Sant’Enrico ci esorta a non cessare mai di elevare le nostre preghiere per il dono tanto prezioso quanto fragile della pace. Dobbiamo pregare per la pace! Allo stesso tempo, il santo Patrono della Finlandia è simbolo dell’unità donata da Dio, perché la sua festa continua a unire i cristiani di diverse Chiese e Comunità ecclesiali nel lodare insieme il Signore", dice subito il Papa nel suo discorso.

"Il fatto che il vostro pellegrinaggio a Roma sia accompagnato da cori che onorano il Dio Uno e Trino con la loro musica è un bel segno di ecumenismo dossologico. Grazie al coro, grazie! Chi canta prega due volte! Ringrazio voi, cantori della Cappella Sanctae Mariae, per questo prezioso servizio!", commenta il Pontefice.

"Rimanendo in tema musicale, potremmo dire che il Credo niceno, che tutti condividiamo, è unastraordinaria partitura di fede. E questa sinfonia della verità è Gesù Cristo stesso, il centro della sinfonia. Egli è la verità fatta carne: vero Dio e vero uomo, nostro Signore e Salvatore. Chiunque ascolti questa “sinfonia della verità” – non solo con le orecchie, ma con il cuore – sarà toccato dal mistero di Dio che si protende verso di noi, pieno di amore, nel suo Figlio. Testimoniare questo amore incarnato è la nostra vocazione ecumenica, nella comunione di tutti i battezzati", conclude il Papa.