Città del Vaticano , lunedì, 20. gennaio, 2025 9:00 (ACI Stampa).
La fonte di molti malintesi sulla Chiesa cattolica deriva spesso dal fatto che “le persone non conoscono la Chiesa cattolica e vivono di pregiudizi. Ecco perché è così importante dialogare”. Lo sottolinea il cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in una intervista con l’agenzia protestante di lingua tedesca Idea, che ha incontrato il cardinale a margine del X Congresso confessionale ecumenico della Conferenza Internazionale delle comunità confessanti della Chiesa evangelica in Germania, che si è tenuto a Hofgesimar, e che ha avuto come tema centrale il Credo niceno.
L’intervista è stata pubblicata nella settimana che precede la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, e rappresenta uno spaccato dell’idea di ecumenismo portata avanti dal cardinale Koch, che ha descritto anche esempi pratici di dialogo. Come quando racconta del suo passato da cappellano militare, ed era nella stessa stanza di un collega protestante, che quando diceva la preghiera la sera metteva davanti a sé anche la foto di sua moglie.
“Allora – racconta il cardinale – dissi: ‘Non sono sposato, ma se lo fossi non adorerei mai mia moglie.’ Lui ha detto: ‘Sei pazzo? Non adoro mia moglie. Ma ho davanti a me la sua immagine, e poi lei mi è presente’. E io ho risposto: ‘È proprio quello che facciamo con santi e con Maria’.”
Aggiunge il cardinale Koch: “La fonte di molti malintesi è che le persone non conoscono nemmeno la Chiesa cattolica e vivono di pregiudizi. Ecco perché è così importante dialogare."
La rivista ha chiesto anche al cardinale se Maria è adorata dalla Chiesa cattolica. No, ha risposto il cardinale, perché “solo Dio può essere adorato”, ma i cattolici “venerano Maria” e questa è una differenza fondamentale”.