Città del Vaticano , mercoledì, 15. gennaio, 2025 12:30 (ACI Stampa).
Il sogno di una visita di Papa Francesco ad Algeri. La responsabilità di essere cardinale in una terra come l’Algeria, dove i cristiani sono una minoranza. Il principio della diaconia come cardine della Chiesa in Algeria. Il cardinale Jean Paul Vesco, arcivescovo di Algeri dal 2021 e prima ancora vescovo di Oran, la diocesi dei martiri di Tibherine, è tra i nuovi porporati creati da Papa Francesco nel concistoro dello scorso 7 dicembre. Domenicano, ha mantenuto il suo abito anche durante il concistoro in cui è stato creato cardinale. La sua è stata una vocazione tardiva, è di origine francese, ma ormai algerino e immerso fino in fondo nella realtà algerina.
Cosa significa essere cardinale della Chiesa d’Algeria che ha un’importante tradizione cardinalizia?
Venire a sapere che sarai stato creato cardinale è stata una sorpresa assolutamente inattesa. La Chiesa d’Algeria ha una tradizione cardinalizia: il cardinal Duval è stato infatti arcivescovo di Algeri dal 1954 al 1988 e la sua figura evoca ancora qualcosa nella memoria collettiva del popolo algerino. Non oso compararmi a lui. Essere creato cardinale mi ha toccato profondamente perché, nella fiducia che mi è fatta, significa un ulteriore responsabilità nella Chiesa universale.
Quale è la sua responsabilità?
La mia responsabilità è innanzitutto di essere sincero con me stesso, nella presa di coscienza che non è vero che non cambia niente. Il termine «creazione» non è scelto a caso: essere creato cardinale è essere una «nuova creazione», permettere la novità di Dio. Non voglio passare accanto a questa opportunità. Dopo tante altre responsabilità, questa creazione potrebbe apparire come la ricompensa dell’atleta a fine corsa, ma la mia corsa non è ancora finita. Allora mi chiedo: che cosa il Signore attende da me? Veramente non so perché il Papa mi abbia creato cardinale, certamente ritiene importante dare una particolare attenzione ad una «Chiesa di periferia». Essere cardinale, poi, ha sicuramente un peso per l’Algeria: in segno di riconoscimento, sono stato ricevuto dal Presidente della Repubblica