Città del Vaticano , martedì, 14. gennaio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
L'Europa è stata la prima a dotarsi di una legislazione strutturata sulla intelligenza artificiale, e il Vaticano segue questa linea con dei miglioramenti.
Anche se quasi di nascosto. Nessuna conferenza stampa infatti per la pubblicazione dell Linee guida in materia di intelligenza artificiale, che sono entrate in vigore, il 1° gennaio 2025, con il Decreto numero DCCII, della Pontificia Commissione Stato della Città del Vaticano, a cui seguiranno leggi e regolamenti attuativi.
Il testo e alcune spiegazioni si trovano sul sito del Governatorato della Città del Vaticano. "È la prima volta che il Governatorato norma l’intelligenza artificiale - si legge- e, lo fa, accogliendo l’invito di Papa Francesco, con l’obiettivo di gestire il cambiamento e incanalarlo verso il progresso, nel rispetto della centralità della persona e della giustizia sociale. Sottolineando l’aspetto etico e trasparente".
La questione dell' Intelligenza artificiale, diciamolo, non è nuova. In film tv di dieci anni fa già si paventava che prendesse il posto dell'uomo, e da decenni si ne discute come questione etica. Certo oggi c'è una accellerazione tecnologica e commerciale che rende necessaria una normativa. Che ovviamente non è definitiva.
Come spiega la nota del Governatorato "Il testo sottolinea l'importanza di affrontare il cambiamento tecnologico in modo consapevole, per garantire che i benefici derivanti dall'intelligenza artificiale siano distribuiti equamente e vengano rispettati i principi fondamentali di sviluppo sostenibile e di non discriminazione, nella direzione della fraternità universale e della pace".