Città del Vaticano , venerdì, 10. gennaio, 2025 18:57 (ACI Stampa).
Una visita in risposta ad un invito quella del cardinale vicario di Roma Reina alla Grande moschea della città.
Questa mattina "accolto dall’imam Nader Akkad, consigliere per gli affari religiosi e fatwa, insieme al segretario generale del Centro Islamico Culturale d’Italia, dottor Abdellah Redouane. Al cardinale, davanti al popolo radunato per la preghiera del venerdì, l'imam Refaey Issa ha poi riservato un caloroso benvenuto, ricordando la fraternità che lega musulmani e cattolici, ringraziando per questo gesto di pace"
Così si legge nella nota del Vicariato.
Poi un dialogo "con circa trenta fedeli a rappresentare le loro varie nazionalità e condizioni di vita "nel corso del quale il bisogno religioso, il valore del culto e di luoghi di aggregazione, la fatica del lavoro e le aspettative delle nuove generazioni, la fragilità e il riferimento che le comunità di fede rappresentano, sono stati alcuni fra i temi toccati, così come il comune contributo alla costruzione di una città accogliente e vivibile per tutti. Il cardinale ha altresì sottolineato l'offerta di speranza che, in questo anno giubilare per i cattolici, si intende vivere e comunicare nella prossimità a ciascuno".
Il riferimento per il cardinale e per il dottor Redouane e dagli imam sono stati l'enciclica "Fratelli tutti" e il Documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune "nella convinzione che in questo spirito possano progredire stima, conoscenza a conferma della amicizia e collaborazione cresciute negli anni sul terreno della vita della città e della ricerca del bene comune, a partire dai più fragili. Il riferimento a Papa Francesco è emerso più volte con gratitudine per la sua opera di pace. Allo stesso tempo, si è detto come le rispettive risorse spirituali e di fede possano offrire nelle, loro differenze, una prospettiva per l’intera città di Roma".