Roma , giovedì, 9. gennaio, 2025 18:00 (ACI Stampa).
Siria, terra complessa. Siria, una terra difficile. La caduta del governo del Presidente siriano Bashar al-Assad nel dicembre scorso ha aperto nuovi scenari per questo territorio che sembra non avere pace: sovvertimento del potere; disastri naturali come il terremoto del 2023; carestia e fame. E ora, con la caduta del governo di Bashar al-Assad e la presa del potere da parte di Muhammad al Bashir (nominato formalmente Primo ministro del governo di transizione della Siria), si aprono per questa terra nuovi scenari ancora poco definiti. La nomina di al Bashir è stata il frutto di un accordo tra le forze che hanno liberato il paese dal regime di Bashar al Assad. Al Bashir era già il primo ministro del cosiddetto governo di Salvezza nazionale, cioè il governo civile che Hayat Tahrir al Sham (HTS, il più importante gruppo anti-assadista) aveva formato nel 2017 nella regione di Idlib, che al tempo era l’unica che controllava. In tutto questo scenario ancora non chiaro, rimane assai difficile la situazione dei cristiani.
Per comprendere meglio ciò che sta accadendo oggi, AciStampa ha intervistato il Vescovo caldeo di Aleppo, Monsignor Antoine Audo.
Eccellenza qual è allo stato attuale la situazione in Siria?
La situazione in Siria: innanzitutto è stato un cambiamento rapido e inaspettato e per fortuna le cose si sono svolte in modo pacifico. Ma aspettiamo di vedere come i nuovi governanti sapranno organizzare un Paese così complesso.