Città del Vaticano , domenica, 5. gennaio, 2025 12:10 (ACI Stampa).
Nell'Angelus di oggi il Papa ci ricorda la potenza del Vangelo odierno: "la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta". "Ci ricorda, cioè, quanto è potente l’amore di Dio, che non si lascia vincere da nulla e che, al di là di ostacoli e rifiuti, continua a risplendere e a illuminare il nostro cammino", dice Francesco affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano.
"Di fronte a tante altre sfide, Dio non si ferma mai: trova mille modi per arrivare a tutti e a ciascuno di noi, là dove ci troviamo, senza calcoli e senza condizioni, aprendo anche nelle notti più oscure dell’umanità finestre di luce che il buio non può coprire. È una realtà che ci consola e che ci dà coraggio, specialmente in un tempo come il nostro, non facile, dove c’è tanto bisogno di luce, di speranza e bisogno di pace, un mondo dove gli uomini a volte creano situazioni così complicate, che sembra impossibile uscirne", commenta il Papa prima della preghiera mariana.
Per il Pontefice la parola di Dio ci "invita a non aver paura di fare il primo passo, spalancando finestre luminose di vicinanza a chi soffre, di perdono, di compassione e di riconciliazione, per rendere il cammino più chiaro, sicuro e possibile per tutti. E questo invito risuona in modo particolare nell’Anno giubilare da poco iniziato, sollecitandoci ad essere messaggeri di speranza con semplici ma concreti “sì” alla vita, con scelte che portano vita. Facciamolo, tutti: è questa la via della salvezza!", conclude il Papa.
Subito dopo la preghiera il Papa passa ai consueti saluti, i vari giovani e i gruppi presenti. Sono tanti nonostante la pioggia fitta fitta di questa domenica a Roma. "Continuiamo a pregare per la pace...la comunità internazionale agisca con fermezza perchè sia rispettato il diritto umanitario, basta colpire scuole, ospedali, civile, la guerra sempre è una sconfitta", conclude il Papa dando appuntamento a domani.