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Giubileo 2025: aperta anche la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura

Nella II Domenica dopo il Natale si apre la Porta Santa della Basilica di San Paolo fuori le Mura

Il Cardinale Harvey apre la Porta Santa della Basilica di San Paolo |  | Vatican Media / ACI Group
Il Cardinale Harvey apre la Porta Santa della Basilica di San Paolo | Vatican Media / ACI Group
Porta Santa Basilica di San Paolo |  | Vatican Media / ACI group
Porta Santa Basilica di San Paolo | Vatican Media / ACI group
Il Cardinale Harvey apre la Porta Santa della Basilica di San Paolo |  | Vatican Media / ACI group
Il Cardinale Harvey apre la Porta Santa della Basilica di San Paolo | Vatican Media / ACI group

Nella II Domenica dopo il Natale si apre l'ultima Porta Santa del Giubileo 2025 a Roma, quella della Basilica di San Paolo fuori le Mura. Quello di oggi, alle ore 10, è l'ultimo appuntamento di questi giorni che ha visto l'aprirsi della Porta Santa di San Pietro, il carcere di Re Bibbia,Santa Maria Maggiore, San Giovanni in Laterano. Da oggi tutte le Porte Sante di Roma saranno aperte ai pellegrini del mondo.

Non è Papa Francesco, ma il Cardinale J. M. Harvey, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, a presiedere la Concelebrazione Eucaristica con il rito dell’Apertura della Porta Santa. Oggi si apre la Porta dell'Indulgenza in ricordo e memoria di San Paolo, l'Apostolo delle genti.

"Ad sacram Pauli cunctis venientibus aedem – sit pacis donum perpetuoquoe salus" ossia "A quanti vengono nel santo tempio di Paolo sia concesso il dono della pace e della salvezza eterna", questo l'abbraccio della Porta Santa della Basilica di San Paolo ai pellegrini.

Un corno d'ariete che viene dalla Terra Santa, simbolo del Giubileo, "suona" la musica che allieta e apre il rito di questa solenne liturgia. 

Nella sua omelia il Cardinale J. M. Harvey ricorda le parole del Salmo in cui la Chiesa fa un ulteriore passo decisivo nella sua storia millenaria. "Le liturgia le canta alla Chiesa universale e ogni singolo membro di essa. Questa mattina con l'apertura di questa porta santa, atto semplice e suggestivo, abbiamo varcato la soglia del tempio sacro con immensa gioia, abbiamo varcato la porta della speranza. La gioia e la speranza sono il binomio dell'attuale rito liturgico, gioia perchè è nato il Salvatore, speranza perchè Cristo è la nostra speranza".

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"Il Figlio Unigenito di Dio si è fatto carne per essere in mezzo a noi e uno di noi. Non solo per essere ammirato, ma per comunicarci la sua stessa vita, per metterci in un rapporto intimo di Dio. Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia", continua l'Arciprete.

"L'apertura della Porta Santa segna il passaggio salvifico aperto da Cristo con la sua incarnazione, morte e resurrezione chiamando tutti i membri della Chiesa a riconciliarsi con Dio e il prossimo. Il Giubileo ci chiede di diventare pellegrini, sentirsi parte di una comunità che da 2000 anni percorre le strade di questo mondo, la città Eterna accoglie e anche noi di Roma facciamo parte di questa schiera di credenti, ripetiamo l'esperienza giubilare nella sua storia, dono di grazia, penitenza, conversione", aggiunge il Cardinale Harvey.

"Care sorelle, cari fratelli, a sormontare la cima del timpano della stupenda facciata mosaicata di questa Basilica, che custodisce le venerate spoglie dell’Apostolo e martire San Paolo, è posta una croce, imponente e impreziosita. Sotto la croce sono riportate due parole in latino: “Spes unica”. Ciò vuol dire che la croce di Cristo, glorioso simbolo della vittoria sul peccato e sulla morte, è la nostra unica speranza", conclude l'Arciprete della Basilica.

La Basilica a Ostiense è aperta ogni giorno dalle 07:00 alle 19:00, ingresso libero.