Città del Vaticano , mercoledì, 2. marzo, 2016 10:50 (ACI Stampa).
Povero, orfano e vedova: la Bibbia è chiara sulle categorie più deboli da proteggere, perché i peccati siano rimessi. E Papa Francesco riprende questo tema nell’udienza generale, riprendendo le parole di Isaia: “Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, rendete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova…” Ma anche “Pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare”. Perché così “dice il Signore, i peccati, anche se fossero scarlatti, diventeranno bianchi come la neve, candidi come la lana”.
Continua il ciclo di udienze generali dedicate alla misericordia. E Papa Francesco dedica l’udienza alla necessità di un cuore puro. Con una postilla. “Dio non gradisce l’offerta, se questa è fatta con mani sporche del sangue dei fratelli. Alcuni benefattori della Chiesa che vengono con l’offerta, e questa offerta è frutto del sangue di tanta gente sfruttata, maltrattata, schiavizzata, con lavoro malpagato. Io dirò a questa gente: per favore, portati indietro il tuo assegno, brucialo. Il Popolo di Dio, cioè la Chiesa, non ha bisogno di soldi sporchi, ha bisogno di cuori aperti alla misericordia di Dio”.
La figura che introduce l’udienza generale è quella del padre di famiglia, che “ama i suoi figli, li aiuta, se ne prende cura e li perdona, e come padre li educa e li corregge quando sbagliano”. Ed è proprio quello che indica il passo del profeta Isaia.
Racconta il Papa: “Dio mediante il profeta parla al popolo con l’amarezza di un padre deluso. Ha fatto crescere i suoi figli e ora loro si sono ribellati contro di lui. Persino gli animali sono fedeli al loro padrone. Il popolo non riconosce Dio, si rifiuta di comprendere. Pur ferito, Dio lascia parlare l’amore e si appella alla coscienza di questi figli degeneri perché si ravvedano e si lascino di nuovo amare”.
Ma Dio “ci viene incontro perché noi ci lasciamo amare da lui”. Nonostante, come tutti i figli, il popolo di Dio abbia snaturato l’alleanza. “La libertà diventa pretesa di autonomia, pretesa di orgoglio, che porta all’illusione di autosufficienza. Ed ecco che Dio richiama il suo popolo: Avete sbagliato strada”.