Città del Vaticano , martedì, 31. dicembre, 2024 12:30 (ACI Stampa).
La data da segnare sul calendario è il 24 maggio. Dovrebbe essere in quel giorno che Papa Francesco sarà a Nicea con il Patriarca Bartolomeo, per ricordare il 1700esimo anniversario del Concilio di Nicea. Ma questo potrebbe non essere il solo viaggio internazionale che aspetta Papa Francesco nel 2025. Resta sempre l’Argentina, dove non è mai tornato, e dove sembrava volesse andare già nel 2024. E c’è anche la possibilità di un viaggio ecumenico breve, ma intenso, che tocchi la Serbia, unico Paese dei Balcani occidentali mai toccato da un Papa.
Per ora l’unico viaggio certo sembra essere quello a Nicea, che dovrebbe comunque comprendere più giorni. Il 26 dicembre, il Patriarca Bartolomeo è stato dal presidente turco Recep Tayip Erdogan e ha parlato proprio dei preparativi del viaggio, e anche della possibile presenza di Papa Francesco.
Come generalmente succede nei viaggi internazionali, e come anche il presidente turco vorrebbe, Papa Francesco dovrebbe fermarsi ad Ankara per la visita al palazzo presidenziale. Da lì potrebbe andare direttamente a Nicea per la commemorazione del Concilio, considerando che comunque il Papa ha già visitato Istanbul.
La notizia dell’intenzione di Papa Francesco di compiere il viaggio era stata anticipata da Bartolomeo durante una visita a Lisbona a maggio, e poi confermata da Papa Francesco in una alla Commissione Teologica Internazionale. Le date possibili vengono tutte da fonti provenienti dal Fanar o dalla Turchia.
Va da sé che i rapporti ecumenici tra Chiesa Cattolica e Patriarcato Ecumenico sono ottimi. Il viaggio del Papa potrebbe colorarsi anche di significati non necessariamente religiosi. Il Papa va a parlare ad una Turchia la cui influenza cresce nello scacchiere medio orientale, ma anche una Turchia che ha sostenuto l’Azerbaijan nelle sue pretese sul Nagorno Karabakh e che ha indirettamente lasciato accadere la perdita di patrimonio cristiano nella regione. E il Papa si incontra con Bartolomeo, pietra dello scandalo ecumenica per il Patriarcato di Mosca, che non ha mai digerito la decisione del Patriarcato Ecumenico di concedere alla Chiesa ortodossa Ucraina il tomos per la autocefalia, cioè la Chiesa nazionale. Sarà, insomma, un viaggio dai molti significati.