Città del Vaticano , martedì, 31. dicembre, 2024 10:00 (ACI Stampa).
Il 2024 è stato un altro anno ricco di emozioni e avvenimenti per Papa Francesco. Possiamo dire anche un anno di attesa e preparazione in vista del Giubileo 2025. Un anno di preghiera, di momenti di riflessione e come sempre, anche un anno di cambiamenti. Riviviamo insieme i momenti salienti.
Il primo grande momento con Papa Francesco del 2024 è stato senza dubbio la Pasqua. Francesco anche in questo frangente ha chiesto al mondo la pace. "Il mio pensiero va soprattutto alle vittime dei tanti conflitti che sono in corso nel mondo, a cominciare da quelli in Israele e Palestina, e in Ucraina. Cristo Risorto apra una via di pace per le martoriate popolazioni di quelle regioni. Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti!", ha detto il Pontefice nel Messaggio Urbi et Orbi.
Proseguiamo e andiamo ai mesi di aprile e maggio caratterizzati da due visite in Italia. Il momento a Venezia e quello di Verona.
A Venezia il Papa ha incontrato le detenute nel carcere all’Isola della Giudecca. "Il carcere è una realtà dura, e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza, vi generano tanta sofferenza. Però può anche diventare un luogo di rinascita, rinascita morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è “messa in isolamento”, ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità, magari rimaste sopite o imprigionate dalle vicende della vita, ma che possono riemergere per il bene di tutti e che meritano attenzione e fiducia. Nessuno toglie la dignità di una persona, nessuno!", queste le parole del Papa rimaste impresse nei cuori di quelle donne il 28 aprile 2024. Indimenticabile anche il passaggio di Papa Francesco in gondola immortalato da foto e video che hanno fatto il giro del mondo.
A Verona il Papa ha presieduto l’Incontro "Arena di Pace - Giustizia e Pace si baceranno" nella bellissima arena di Verona."Tante volte le guerre vengono dall’impazienza di fare presto le cose e non avere quella pazienza di costruire la pace, lentamente, con il dialogo. La pazienza è la parola che dobbiamo ripetere continuamente: la pazienza per fare la pace. E se qualcuno – lo vediamo nella vita naturale – se qualcuno ti insulta, ti viene subito la voglia di dirgli il doppio e poi il quadruplo e così si va moltiplicando l’aggressione, le aggressioni si moltiplicano. Dobbiamo fermare, fermare l’aggressione", le parole di pace di Papa Francesco pronunciate in quell'occasione.