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2024. Riviviamo insieme 10 momenti con Papa Francesco

Il 2024 è stato un altro anno ricco di emozioni e avvenimenti per Papa Francesco

Papa Francesco a Venezia |  | Daniel Ibanez / EWTN Papa Francesco a Venezia | | Daniel Ibanez / EWTN

Il 2024 è stato un altro anno ricco di emozioni e avvenimenti per Papa Francesco. Possiamo dire anche un anno di attesa e preparazione in vista del Giubileo 2025. Un anno di preghiera, di momenti di riflessione e come sempre, anche un anno di cambiamenti. Riviviamo insieme i momenti salienti.

Il primo grande momento con Papa Francesco del 2024 è stato senza dubbio la Pasqua. Francesco anche in questo frangente ha chiesto al mondo la pace. "Il mio pensiero va soprattutto alle vittime dei tanti conflitti che sono in corso nel mondo, a cominciare da quelli in Israele e Palestina, e in Ucraina. Cristo Risorto apra una via di pace per le martoriate popolazioni di quelle regioni. Mentre invito al rispetto dei principi del diritto internazionale, auspico uno scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina: tutti per tutti!", ha detto il Pontefice nel Messaggio Urbi et Orbi.

Proseguiamo e andiamo ai mesi di aprile e maggio caratterizzati da due visite in Italia. Il momento a Venezia e quello di Verona.

A Venezia il Papa ha incontrato le detenute nel carcere all’Isola della Giudecca. "Il carcere è una realtà dura, e problemi come il sovraffollamento, la carenza di strutture e di risorse, gli episodi di violenza, vi generano tanta sofferenza. Però può anche diventare un luogo di rinascita, rinascita morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è “messa in isolamento”, ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità, magari rimaste sopite o imprigionate dalle vicende della vita, ma che possono riemergere per il bene di tutti e che meritano attenzione e fiducia. Nessuno toglie la dignità di una persona, nessuno!", queste le parole del Papa rimaste impresse nei cuori di quelle donne il 28 aprile 2024. Indimenticabile anche il passaggio di Papa Francesco in gondola immortalato da foto e video che hanno fatto il giro del mondo.

A Verona il Papa ha presieduto l’Incontro "Arena di Pace - Giustizia e Pace si baceranno" nella bellissima arena di Verona."Tante volte le guerre vengono dall’impazienza di fare presto le cose e non avere quella pazienza di costruire la pace, lentamente, con il dialogo. La pazienza è la parola che dobbiamo ripetere continuamente: la pazienza per fare la pace. E se qualcuno – lo vediamo nella vita naturale – se qualcuno ti insulta, ti viene subito la voglia di dirgli il doppio e poi il quadruplo e così si va moltiplicando l’aggressione, le aggressioni si moltiplicano. Dobbiamo fermare, fermare l’aggressione", le parole di pace di Papa Francesco pronunciate in quell'occasione.

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A maggio arriviamo al quarto momento indimenticabile con Papa Francesco, ossia la Prima Giornata Mondiale dei bambini che si è svolta allo Stadio Olimpico. Il Papa l'ha chiamato la GMB, ed è stato un vero incontro di festa. "Ci siamo radunati qui allo Stadio Olimpico, per dare il “calcio d’inizio” a un movimento di bambine e bambini che vogliono costruire un mondo di pace, dove siamo tutti fratelli, un mondo che ha un futuro, perché vogliamo prenderci cura dell’ambiente che ci circonda. “Bello mondo”, dice il vostro canto. Grazie di questo! In voi, bambini, tutto parla di vita, di futuro. E la Chiesa, che è madre, vi accoglie, vi accompagna con tenerezza e con speranza", il benvenuto del Papa ai piccoli.

Il quinto momento a Maggio da ricordare è stata la Consegna e la lettura della Bolla di indizione del Giubileo 2025. "Spes non confundit, la speranza non delude (Rm 5,5). Nel segno della speranza l’apostolo Paolo infonde coraggio alla comunità cristiana di Roma. La speranza è anche il messaggio centrale del prossimo Giubileo, che secondo antica tradizione il Papa indice ogni venticinque anni. Penso a tutti i pellegrini di speranza che giungeranno a Roma per vivere l’Anno Santo e a quanti, non potendo raggiungere la città degli apostoli Pietro e Paolo, lo celebreranno nelle Chiese particolari", il Papa con queste parole ha messo nero su bianco le caratteristiche del Giubileo che dal 24 dicembre scorso stiamo vivendo.

L'estate del Santo Padre è stata caratterizzata anche da una breve visita a Trieste , per le Settimane Sociali organizzate dalla CEI. "Questa è stata la 50.ma Settimana Sociale. La storia delle “Settimane” si intreccia con la storia dell’Italia, e questo dice già molto: dice di una Chiesa sensibile alle trasformazioni della società e protesa a contribuire al bene comune. Forti di questa esperienza, avete voluto approfondire un tema di grande attualità: “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”, aveva detto il Papa nel suo primo discorso a Trieste.

A settembre il settimo momento indimenticabile con Papa Francesco, quello pieno di colore e momenti nel viaggio più lungo del Pontificato di Bergoglio. Papa Francesco non era mai stato via dalla Città del Vaticano per così tanto tempo e soprattutto così lontano. In dieci giorni ha visitato Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore.

Il momento di ottobre, l'ottavo del 2024, lo ricordiamo per la Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (2-27 ottobre 2024). "Questa Assemblea, guidata dallo Spirito Santo, che piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, raddrizza ciò ch’è sviato offre il suo contributo perché si realizzi una Chiesa sinodale in missione, che sappia uscire da se stessa e abitare le periferie geografiche ed esistenziali avendo cura di stabilire legami con tutti in Cristo nostro Fratello e Signore", aveva detto il Pontefice che ha concluso la Sessione con la consegna del Documento Finale come magistero.

A novembre un momento indimenticabile è stato l'annuncio a sorpresa durante i saluti in lingua italiana dell'udienza generale del 20 novembre. "Voglio dire che l'anno prossimo nella giornata dei bambini e degli adolescenti canonizzerò il Beato Carlo Acutis e nella giornata dei giovani, l'anno prossimo, canonizzerò il Beato Pier Giorgio Frassati", aveva detto Francesco. Ed infatti le canonizzazioni sono confermate il 27 aprile 2025 per Acutis e il 3 agosto 2025 per Frassati.

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Il penultimo evento memorabile con Francesco è stato il Concistoro per la creazione di nuovi cardinali. La Chiesa ne ha 21 di nuovi. Gli italiani scelti sono stati cinque. "Anche la parola “cardine” ci richiama a questo, indicando il perno su cui viene inserito il battente di una porta: è un punto fermo di appoggio, di sostegno. Ecco, cari fratelli: Gesù è il punto d’appoggio fondamentale, il centro di gravità del nostro servizio, il “punto cardinale” che orienta tutta la nostra vita", ha detto il Papa nel concistoro ordinario pubblico del 7 dicembre 2024.

Ora ci aspetta un 2025 tutto da vivere.