Roma , mercoledì, 18. dicembre, 2024 12:30 (ACI Stampa).
Nel buio c’è anche luce. E questo tempo di Natale ce lo insegna. In fondo, se ci pensiamo bene, alla nascita di Gesù Bambino tutto intorno era buio. Una grotta oscura, questa è l’immagine a cui pensiamo: un “qualcosa”, dunque, di nascosto. Eppure in questo luogo nasce la Luce del mondo, Gesù. E così anche nelle malattie come le leucemie-linfomi e mielomi - in cui tutto può sembrare oscuro e incomprensibile; in cui tutto è avvolto da una fitta notte dell’anima - può nascere una luce. E’ questo il messaggio che da 55 anni, l’Ail, Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, reca a chi è nella sofferenza. 55 anni di servizio ai fratelli bisognosi; 55 anni che raccontano storie, volti, biografie di chi ogni giorno aiuta i pazienti ad affrontare e anche vincere il male.
E per festeggiare questo importante anniversario, il 14 dicembre scorso, l’Ail è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco: illuminare il "buio del dolore" così ha riassunto il Pontefice la missione dell’associazione italiana. Ha parlato di "cultura dello scarto" troppo spesso presente in una società che corre troppo veloce e che non si accorge della sofferenza. Ha poi lodato la ricerca scientifica che riesce a dare lumi di speranza, "anche quando tutto sembra perduto, è possibile sperare". E’ stato un momento emozionante per ogni rappresentante dell’associazione: un momento indimenticabile per molti volontari che ogni giorno affrontano nuove sfide per sconfiggere le malattie, ma soprattutto l’oscurità della sofferenza.
Sono state tante le realtà dell’Ail provenienti da tutta Italia: Milano; Napoli; Roma; Palermo. Fra queste, anche la sezione di Padova (dove è presente uno dei poli pediatrici oncologici più importanti del Paese), condotta dal suo Presidente, don Marco Eugenio Brusutti che ha rilasciato questa dichiarazione: “Penso che sotto l’albero di Papa Francesco abbiamo portato dei pacchi incredibili. Io solo ho consegnato delle magliette di alcuni bambini dell’hospice che non sono potuti venire. Poi abbiamo portato la gioia, l’allegria, la prossimità di tutti i volontari perché siamo negli ospedali, nelle piazze, siamo dovunque: una forza incredibile d’amore. Del resto Dio si è incarnato nell’uomo per raccontare il suo amore”.
Ed è proprio l’amore che si percepisce nell’andare nelle corsie dei reparti di oncologia degli ospedali dove l’Ail offre il contributo. Stelle di Natale, giochi di luce, vicinanza a chi soffre: sono le immagini che si alternano in questi giorni di festa nei tanti poli pediatrici d’Italia. Iniziative che esprimono bene l'amore dei volontari che dedicano il loro tempo per essere vicini a chi soffre.
Ma anche fuori dagli ospedali, tante le inziative per sostenere l'Ail come il concerto che si terrà stasera a Padova dal titolo "Charity Christamas for Ail" al "Padova Congress": una serata all’insegna della musica, la gioia e la condivisione. Un concerto spettacolo a favore dei progetti AIL Padova con tanti protagonisti : I Blubordò, i Filarmonici Veneti, Sonia Mosca e con la straordinaria partecipazione del Maestro Beppe Vessicchio, Miguel Gobbo Diaz e dei campioni Elisa Molinarolo, Catalin Tucuceanu e Andrea Borgato. Conducono Monica Morgan e Alberto Volpin