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L'Ail, 55 anni e non li dimostra. L'impegno dei volontari per chi soffre

In questo tempo di Natale, tante le iniziative nelle piazze e negli ospedali. Sabato scorso, l'udienza dal Papa

Foto di repertorio | Foto di repertorio | Credit Ail Foto di repertorio | Foto di repertorio | Credit Ail


Nel buio c’è anche luce. E questo tempo di Natale ce lo insegna. In fondo, se ci pensiamo bene, alla nascita di Gesù Bambino tutto intorno era buio.
Una grotta oscura, questa è l’immagine a cui pensiamo: un “qualcosa”, dunque, di nascosto. Eppure in questo luogo nasce la Luce del mondo, Gesù. E così anche nelle malattie come le leucemie-linfomi e mielomi - in cui tutto può sembrare oscuro e incomprensibile; in cui tutto è avvolto da una fitta notte dell’anima - può nascere una luce. E’ questo il messaggio che da 55 anni, l’Ail, Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, reca a chi è nella sofferenza. 55 anni di servizio ai fratelli bisognosi; 55 anni che raccontano storie, volti, biografie di chi ogni giorno aiuta i pazienti ad affrontare e anche vincere il male. 

E per festeggiare questo importante anniversario, il 14 dicembre scorso, l’Ail è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco: illuminare il "buio del dolore" così ha riassunto il Pontefice la missione dell’associazione italiana. Ha parlato di "cultura dello scarto" troppo spesso presente in una società che corre troppo veloce e che non si accorge della sofferenza. Ha poi lodato la ricerca scientifica che riesce a dare lumi di speranza, "anche quando tutto sembra perduto, è possibile sperare". E’ stato un momento emozionante per ogni rappresentante dell’associazione: un momento indimenticabile per molti volontari che ogni giorno affrontano nuove sfide per sconfiggere le malattie, ma soprattutto l’oscurità della sofferenza. 

Sono state tante le realtà dell’Ail provenienti da tutta Italia: Milano; Napoli; Roma; Palermo. Fra queste, anche la sezione di Padova (dove è presente uno dei poli pediatrici oncologici più importanti del Paese), condotta dal suo Presidente, don Marco Eugenio Brusutti che ha rilasciato questa dichiarazione: “Penso che sotto l’albero di Papa Francesco abbiamo portato dei pacchi incredibili. Io solo ho consegnato delle magliette di alcuni bambini dell’hospice che non sono potuti venire. Poi abbiamo portato la gioia, l’allegria, la prossimità di tutti i volontari perché siamo negli ospedali, nelle piazze, siamo dovunque: una forza incredibile d’amore. Del resto Dio si è incarnato nell’uomo per raccontare il suo amore”. 

Ed è proprio l’amore che si percepisce nell’andare nelle corsie dei reparti di oncologia degli ospedali dove l’Ail offre il contributo. Stelle di Natale, giochi di luce, vicinanza a chi soffre: sono le immagini che si alternano in questi giorni di festa nei tanti poli pediatrici d’Italia. Iniziative che esprimono bene l'amore dei volontari che dedicano il loro tempo per essere vicini a chi soffre.

Ma anche fuori dagli ospedali, tante le inziative per sostenere l'Ail come il concerto che si terrà stasera a Padova dal titolo "Charity Christamas for Ail" al "Padova Congress": una serata all’insegna della musica, la gioia e la condivisione. Un concerto spettacolo a favore dei progetti AIL Padova con tanti protagonisti : I Blubordò, i Filarmonici VenetiSonia Mosca e con la straordinaria partecipazione del Maestro Beppe Vessicchio, Miguel Gobbo Diaz e dei campioni Elisa MolinaroloCatalin Tucuceanu e Andrea Borgato. Conducono Monica Morgan e Alberto Volpin

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Lo scorso 8 dicembre, le famose "Stelle di Natale" che hanno "invaso" le piazze di tutta Italia. Era il 1989 quando, grazie all'intuizione della Presidente di AIL di Reggio Calabria, furono vendute le prime 500 Stelle di Natale per acquistare dei macchinari necessari all’ematologia locale. L’idea fu riconosciuta e apprezzata e quattro anni più tardi scesero in piazza anche le altre Sezioni AIL. Un'altra importante iniziativa, firmata sempre Ail, è poi "La lettera donazionale" che può essere personalizzata, in formato jpg o pdf, con il proprio nome/ragione sociale/logo aziendale per comunicare ad amici, parenti, dipendenti, clienti e fornitori il gesto di solidarietà nei confronti dell'associazione. E, in fine, gli immancabili, biglietti di Natale e gadgets natalizi, che è sempre possibile acquistare grazie al web (https://shop.ail.it/57-natale-solidale).

 

Ail, da 55 anni, promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma; è vicina ai pazienti e alle famiglie accompagnandoli in tutte le fasi del percorso attraverso la malattia con servizi adeguati alle loro esigenze; si propone anche di migliorare la qualità di vita dei malati e di sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. 55 anni di ricerca. 55 anni di speranza donata.