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Dalle diocesi, si accendono le luci dei Presepi

Da nord a sud la rappresentazione della Natività di Gesù riunisce famiglie e comunità

Matera il Presepe Vivente |  | www.presepematera.it Matera il Presepe Vivente | | www.presepematera.it

Ormai il Natale è alle porte e le strade dei nostri paesi e delle nostre città si illuminano ed ospitano iniziative di vario genere.

Nelle nostre chiese e parrocchie possiamo ammirare presepi di varie dimensioni e alcuni anche di particolare valore religioso ed artistico.

A Monterosso al Mare, in Liguria, l’intero borgo si mobilita per lanciare un messaggio ecologico importante: anche i materiali di scarto possono diventare opere artistiche in 30 presepi che arricchiscono la festa di nuovi significati civili ed ecologici. Tutte le Scuole (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), le associazioni, i gruppi e singoli abitanti di Monterosso, hanno realizzato i presepi utilizzando materiali poveri, di scarto e di recupero, come segno di attenzione e sensibilizzazione al tema ecologico. L’idea è nata come preparazione all’ottocentesimo anniversario del “Cantico delle Creature” (1225-2025) di san Francesco d’Assisi che rappresenta una lode al creato e testimonia una cura profonda per l’ambiente e per il mondo in cui viviamo. Un’occasione - si legge in una nota - per tutti per riflettere su tematiche “così attuali e mostrare come anche i materiali di scarto possono trasformarsi in opere artistiche e testimoniare un grande messaggio civico ed ecologico”. Il progetto è stato curato dal Convento dei Frati Minori Cappuccini in collaborazione con la Pro Loco e Pubblica Assistenza Croce Bianca e con il patrocinio del Parco Nazionale Cinque Terre e Comune di Monterosso al Mare. Sono nati dei veri e propri presepi da visitare.

Molti anche i presepi viventi visitati da migliaia di persone in molte parti del nostro Paese dal Nord al Sud: Tricase e Alberobello in Puglia, Custonaci in Sicilia, Matera in Basilicata; Greccio nel Lazio, uno dei presepi viventi più antichi al mondo; Morcone e Pietrelcina, il luogo Natale di Padre Pio in Campania, Equi Terme in Toscana e molti altri.

A Genova torna il “Passaporto dei Presepi”, l’iniziativa organizzata dall’assessorato alle Tradizioni cittadine del Comune e dalla diocesi. Sono 74 i presepi disseminati sul territorio visitando i quali i visitatori potranno ricevere l’annullo e il “Passaporto dei Presepi”. L’iniziativa è stata voluta per far conoscere la moltitudine di presepi presenti nel capoluogo ligure e nei dintorni. Il passaporto è ritirabile presso l’ufficio Iat o nei siti in cui sono allestiti i presepi.

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Sono anche tanti gli incontri e le celebrazioni in preparazione al Natale nelle varie diocesi del nostro Paese.

Oggi a Prato il vescovo Giovanni Nerbini incontra i bambini del catechismo che porteranno con loro la statuina di Gesù Bambino da mettere nel presepe che verrà benedetto dal vescovo a conclusione dell’incontro.

Domani nella diocesi di Bolzano-Bressanone la raccolta nelle parrocchie e nelle chiese per l’Avvento 2024. Una tradizionale colletta come segno concreto con cui la comunità cristiana esprime il suo legame e la sua volontà di partecipare in modo solidale alle esigenze della Chiesa locale.

Oggi ancora in Toscana, a Lucca, un concerto jazz sulle note di Puccini con raccolta fondi per la Caritas diocesana.

Domani nella diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca la raccolta nelle 43 parrocchie per l’“Avvento di Carità 2024” che sarà quest’anno a sostegno della mensa in Saranda-Albania e della Caritas libanese per il sostegno alla popolazione coinvolta nella guerra.

Nella diocesi di Salerno-Campagna-Acerno, torna il tradizionale Concerto di Natale del Coro della diocesi giunto alla XII edizione, con il tema “La Speranza”, in linea con il Giubileo della Speranza che sarà aperto il 24 dicembre.

More in Italia

In Sicilia, nella diocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, giovedì, per la prima volta le aziende sanitarie, in collaborazione con la diocesi, hanno organizzato in cattedrale una messa presieduta dall’arcivescovo Giovanni Accolla. Un’occasione per ricordare l’importanza del lavoro profuso ogni giorno dagli operatori sanitari che su più livelli, ciascuno con le proprie competenze, rispondono alle esigenze di salute dei cittadini.