Roma , venerdì, 26. febbraio, 2016 16:48 (ACI Stampa).
Si chiama “Centro Italiano di Solidarietà” ed è un centro che affronta varie problematiche, dalle tossicodipendenze all’emarginazione del disagio giovanile e famigliare. Papa Francesco ci è andato a sorpresa oggi, per il secondo dei suoi “Venerdì misericordia”. E ha detto a quanti sono ospitati nel Centro: “Non abbiate paura”.
Così, dopo il duro monito contro il narcotraffico espresso durante il viaggio in Messico, Papa Francesco ha fatto personalmente visita a una comunità di tossicodipendenti. La casa conta 55 ospiti.
Roberto Mineo, presidente del CeIS, ha commentato in un comunicato diffuso dalla struttura al termine dell'incontro: "Siamo rimasti senza parole quando abbiamo visto l’auto con il Papa entrare nella struttura dove i nostri ragazzi combattono ogni giorno la loro battaglia per tornare alla vita”.
Secondo il racconto di Mineo, “Francesco era senza scorta, accompagnato soltanto da monsignor Rino Fisichella”, che il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione nonché responsabile del Giubileo.
Questi ha raccontato: "La sorpresa è stata generale. Nessuno si aspettava di vedere Papa Francesco e la profonda commozione ha toccato tutti. Il Papa è voluto rimanere insieme ai giovani, ha ascoltato le loro storie e ha fatto sentire ad ognuno la sua vicinanza. Li ha provocati a non lasciarsi divorare dalla “metastasi” della droga e, abbracciandoli, ha voluto far comprendere quanto il cammino iniziato in comunità è una reale possibilità per ricominciare a esprimere una vita degna di essere vissuta. Con questo segno, dunque, il Papa ha voluto porre l’accento sulla necessità di avere costante fiducia nella forza della Misericordia, che continua a sostenere il nostro pellegrinaggio e che, accompagnandoci anche nelle ore più fredde, fa sentire il calore della Sua presenza e riveste l’uomo della sua dignità".