Città del Vaticano , venerdì, 26. febbraio, 2016 15:39 (ACI Stampa).
Dio non è come gli idoli pagani, ma è uno che parla.
Padre Cantalamessa ha tenuto questa mattina la predica di Quaresima per il Papa e per la Curia sul tema della comunicazione di Dio, che cambia del tutto con Geù: la Parola si fa carne, Dio parla anche con voce umana.
Secondo la sintesi riportata dalla Radio Vaticana Padre Cantalamessa individua tre momenti per ascoltare la voce di Dio. A cominciare dalla lettura della Parola come un guardarsi allo specchio, non passare il tempo a guardare lo specchio.
Così se si riconosce di essere sopraffatti dall’attivismo si è già sulla buona strada, c’è poi da “fissare lo sguardo” sulla Parola: "L’anima che si guarda nello specchio della Parola impara a conoscere 'com’è', impara a conoscere se stessa, scopre la sua difformità dall’immagine di Dio e dall’immagine di Cristo". Infine la obbedienza alla Parola che significa seguire le buone ispirazioni: "Una parola di Dio ti ha suggerito un proposito, ti ha messo in cuore il desiderio di una buona confessione, di una riconciliazione, di un atto di carità; ti invita a interrompere un momento il lavoro e a rivolgere a Dio un atto d’amore? Non porre indugio; non fare che passi".