Loreto , martedì, 10. dicembre, 2024 16:00 (ACI Stampa).
E' una delle immagini mariane più conosciute in Italia e nel mondo. E' la Vergine di Loreto - per tutti la Madonna di Loreto - di cui oggi ricorre la memoria liturgica. Il volto, nero, e attorno all'oro. Già la composizione di colori riesce a catturare il fedele. Nel cuore, nasce così subito un anelito di preghiera. Loreto, la Santa Casa: si respira Dio; si respira l'umiltà della sua “serva”, Maria. E proprio per via della Santa Casa la Madonna di Loreto è divenuta la protettrice degli aviatori.
Partiamo da lontano, dalla storia della Santa Casa: da quando - così narrano i racconti - nella notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294, avvenne la traslazione della casa della Vergine Maria dalla Palestina città alla piccola città marchigiana. Un piccolo edificio in pietra, a forma di C, sarebbe comparso sulle colline a nord-est di Recanati. Secondo il racconto, durante l'invasione dei Turchi nel 1291, quando i crociati furono espulsi dalla Palestina, gli angeli trasportarono in volo la dimora della Vergine per salvarla dalla distruzione. Dapprima fu portata in Croazia. Ma era continuamente preda di furti e razzie. Gli angeli decisero, quindi, di spostarla nuovamente: fu una scelta località vicino Recanati. La posero su un colle che era proprietà di una donna chiamata Loreta. Da questo, il nome della città: Loreto, che diverrà meta di pellegrinaggio. Ancora Oggi sono tante le persone che si affidano alla Madonna di Loreto per ogni esigenza.
A questa pietà popolare fu molto vicino Papa Bendetto XV che - con il Breve Pontificio del 24 marzo 1920 - alla Beata Vergine di Loreto affidò “tutti gli aeronauti', accogliendo così i desideri dei piloti d'arero della Prima Guerra mondiale. Nel documento pontificio si legge: “Patrona presso Dio di tutti i viaggiatori in aereo”. Gesto, quello di Papa Benedetto XV, che fu colto con profonda gioia da parte di tutta l'aereonautica militare italiana. Ed è sempre a seguito del Breve di Papa Benedetto XV che nascerà la poesia-preghiera degli aviatori, scritta da Vittorio Malpassuti, conte di Andoglio, consignori di Castelcebro, Colcavagno, Cortanze, Montiglio. Le parole del piccolo poema sono un inno a Dio e alla Vergine di Loreto. Al Cielo: “Dio di Grazia e d'Amore, Dio della Primavera che doni l'arcobaleno ai nostri cieli, noi saliamo nella Tua luce, compagni delle allodole e delle rondini, per cantare col rombo dei nostri motori la Tua gloria”.
Ma non solo Papa Benedetto XV sarà legato a questo luogo sacro. Un dialogo antico, che vede coinvolti diversi Pontefici della storia della Chiesa: uno dei Pontefici più legati al santuario fu Papa Pio IX, Papa Mastai-Ferretti (nato a Senigallia, cittadina in provincia di Ancona) aveva respirato l' “aria mariana” del santuario fin da bambino. Ricorderà: “I miei genitori avevano l'abitudine di recarsi ogni anno alla Santa Casa e di condurci seco i miei fratelli e me”. Altro Papa, Leone XIII che nel Breve “Felix Nazaretana Domus”, promulgato il 28 gennaio 1894 in vista del VI centenario della traslazione della Santa Casa, annotava come sul colle di Loreto, “sotto la protezione della Vergine, sorgesse intorno alla Casa una nuova città a rappresentare l'antica Nazaret”. E poi, Papa Pio X, quando era Vescovo di Mantova si è recato più volte a Loreto: negli archivi del Santuario è registrata una Messa da lui celebrata. Nel Novecento ricordiamo Papa Pio XII. Il 14 ottobre 1956 - con un radiomessaggio - si rivolgerà a tutti i partecipanti al pellegrinaggio nazionale al Santuario della Vergine Santissima di Loreto. Come poi non ricordare Papa Giovanni XXIII: il primo suo viaggio fuori dalle mura vaticane avverrà proprio a Loreto (e Assisi) il 4 ottobre 1962. Era la prima volta dai tempi di Pio IX che un Pontefice usciva dallo Stato della Città del Vaticano. Visitata da Papa Giovanni Paolo II per ben 5 volte: 8 settembre 1979; 11 aprile 1985; 10 dicembre 1994; 9/10 settembre 1995; 5 settembre 2004. Infine, gliu ultimi due Pontefici: Benedetto XVI (che più volte si era già recato a Loreto da Cardinale) che visitò la Santa Casa due volte, il 2 settembre del 2007 e il 4 ottobre 2012. Papa Francesco ha visitato il Santuario Pontificio della Santa Casa il 25 marzo 2019, firmando l'Esortazione Apostolica ai giovani “Christus Vivit”. Inoltre, è stato sempre Papa Francesco a indire il “Giubileo Lauretano”, un anno giubilare (dall'8 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020, poi prorogato al 10 dicembre 2021) in occasione del centenario della proclamazione della Beata Vergine Maria di Loreto come patrona “presso Dio di tutti gli aeronauti”.