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Neo cardinali, Rolandas Makrickas racconta come Santa Maria Maggiore si prepara al Giubileo

Confermato che il Papa non aprirà la Porta Santa della basilica

Il cardinale Rolandas Makrickas |  | archivio personale Il cardinale Rolandas Makrickas | | archivio personale

Il neo cardinale Rolandas Makrickas, è da pochi mesi Arciprete Coadiutore della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, succederà all'attuale Arciprete, il Cardinale Stanisław Ryłko.

La basilica ovviamente sarà molto coinvolta nel Giubileo e si sa che gli accessi alle Basiliche Papali sono punti critici per la città e per i pellegrini. Intorno a San Pietro, lo vediamo ogni giorno, c'è il caos, sporcizia, senza tetto che non trovano altro che dormire sotto i portici, difficoltà di accesso alla Chiesa.

Abbiamo incontrato Makrickas nei giorni del Concistoro.

A Santa Maria Maggiore Lei è riuscito a creare un'isola di quiete, quale è la sua ricetta pere aiutare chi ha bisogno e garantire quiete ai pellegrini?

Ogni basilica è diversa, e certo San Pietro è la basilica delle basiliche, l'ambiente qui è completamente diverso e ci sono spazi diversi e realtà diverse. San Paolo ha un'altra realtà perché è fuori le Mura, San Giovanni è anche diverso, la nostra basilica sta sul colle più alto di Roma nel pieno centro della città, siamo circondati da abitazioni ed edifici siamo anche vicino alla Stazione Termini. Abbiamo creato un accesso nuovo per i pellegrini che stiamo terminando in questi giorni con una rampa per i disabili e dovremmo organizzare un ufficio dei pellegrini in modo più facile per aiutare. A differenza delle altre basiliche la nostra porta santa sta sul lato sinistro e non sul destro e per questo dobbiamo organizzare un po' "all'inglese" il percorso. Ci sarà un percorso per i pellegrini e uno per i semplici visitatori che vogliono solo entrare a pregare e magari fare un pellegrinaggio artistico o storico. Penso che come le altre basiliche anche noi siamo davanti alla difficoltà di vedere tante persone bisognose e non possiamo cambiare questa realtà, ma si offrono diversi aiuti a queste persone, con l' Ordine di Malta che viene in diversi orari, ma anche molte strutture della zona perché ci sono molte case religiose che ci aiutano. Noi come basilica non abbiamo un programma speciale perché abbiamo accanto la Caritas.

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Come va la collaborazione con il Comune di Roma per il Giubileo?

Noi abbiamo avviato diversi lavori come basilica, senza il coinvolgimento del Comune di Roma, come la pulizia della facciata e del portico, una nuova rampa per i disabili, poi ci sono stati tanti restauri dentro la basilica e l'apertura del Polo Museale, ancora aspettiamo che il Comune aggiusti la piazza, queste erano le promesse, adesso il 12 dicembre si aprirà la fontana che è stata rinnovata, ma per il resto ancora aspettiamo.

Il Papa apre la Porta a Santa Maria Maggiore?

Francesco apre solo la Porta a San Pietro e nel carcere di Rebibbia, nelle altre Basiliche lo fa l' Arciprete.