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Titoli e diaconie, nove novità istituite dal Papa nell'ultimo concistoro

Sono 9 su 21 i titoli cardinalizi istituiti da Papa Francesco per il concistoro di sabato scorso, 7 dicembre

Il Papa impone la berretta al cardinale Domenico Battaglia |  | Daniel Ibanez CNA Il Papa impone la berretta al cardinale Domenico Battaglia | | Daniel Ibanez CNA

Sono 9 su 21 i titoli cardinalizi istituiti da Papa Francesco per il concistoro di sabato scorso, 7 dicembre.

I nuovi titoli presbiterali sono Santa Maria delle Grazie a Casal Boccone, assegnata al Cardinale Carlos Castillo Mattasoglio, arcivescovo metropolita di Lima; Santa Maria Maddalena in Campo Marzio, al Cardinale Vicente Bokalic Iglic, C.M., arcivescovo di Santiago del Estero; Sacra Famiglia di Nazareth a Centocelle, al Cardinale Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M., arcivescovo metropolita di Guayaquil; San Mauro Abate, al Cardinale Fernando Natalio Chomalí Garib, arcivescovo metropolita di Santiago del Cile; San Giovanni Leonardi, al Cardinale Tarcisius Isao Kikuchi, S.V.D., arcivescovo metropolita di Tokyo;  (Giappone); Santa Maria Stella Maris, al Cardinale Ladislav Német, S.V.D., arcivescovo metropolita di Belgrado; Santi Mario e Compagni Martiri, al Cardinale Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo metropolita di Abidjan; Santa Giovanna Antida Thouret, al Cardinale Dominique Joseph Mathieu, O.F.M Conv., arcivescovo di Teheran-Ispahan; Santa Maria Assunta e San Giuseppe a Primavalle, al Cardinale Baldassare Reina, vicario generale per la diocesi di Roma ed arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano.

Erano già istituiti i titoli della Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo (istituito nel 2001), assegnato al Cardinale Pablo Virgilio Siongco David, vescovo di Kalookan; San Gregorio Magno alla Magliana Nuova (2001), al Cardinale Jaime Spengler, O.F.M., arcivescovo metropolita di Porto Alegre; Sacro Cuore di Gesù agonizzante a Vitinia (1969), al Cardinale Jean-Paul Vesco, O.P, arcivescovo metropolita di Algeri; Gesù Divin Maestro alla Pineta Sacchetti (1969), al Cardinale Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa; Santa Maria della Salute a Primavalle (1969), al  Cardinale Francis Leo, arcivescovo metropolita di Toronto; Santa Sofia a Via Boccea (1985), al Cardinale Mykola Byčok, C.SS.R, eparca dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne degli Ucraini; San Marco in Agro Laurentino (1973), al Cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo metropolita di Napoli.

Restano vacanti i titoli presbiterali dei Santi Ambrogio e Carlo, vacante dal 2017 e il cui ultimo titolare è stato il Cardinale Dionigi Tettamanzi; Sant’Anastasia, vacante dalla morte del Cardinale Eugenio Dal Corso, lo scorso 20 ottobre; Santa Balbina, vacante dal marzo 2023, quando il Papa ha assegnato al Cardinale ungherese Erdo il titolo di Santa Maria Nuova; Santa Sabina, vacante dal 2022 dopo la morte del Cardinale Jozef Tomko; Santa Susanna, vacante dal 2017 dopo la scomparsa del Cardinale statunitense Law.

Tutte già istituite le cinque diaconie assegnate da Papa Francesco: Santi Angeli Custodi a Città Giardino (1965), al Cardinale Angelo Acerbi, arcivescovo titolare di Zella; Sant'Eustachio (600 circa) al Cardinale Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della basilica di Santa Maria Maggiore; Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata (1967), al Cardinale Timothy Radcliffe, O.P, già maestro generale dell'Ordine dei frati predicatori; San Filippo Neri in Eurosia(1967), al Cardinale Fabio Baggio, C.S., sottosegretario per la sezione migranti e rifugiati del dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale; Sant'Antonio di Padova a Circonvallazione Appia (2012), al Cardinale George Jacob Koovakad, arcivescovo titolare di Nisibi dei Caldei, organizzatore dei viaggi papali.

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Sono 4 le diaconie al momento vacanti: San Francesco di Paola ai Monti, il cui ultimo titolare è stato il Cardinale protodiacono Renato Raffaele Martino, morto lo scorso 28 ottobre; San Girolamo della Carità, assegnata al Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, morto il 25 novembre scorso; San Lorenzo in Piscibus, vacante dalla morte del Cardinale Paul Josef Cordes lo scorso 15 marzo ed elevata nel pro hac vice a titolo presbiterale nel 2018; Santa Maria in Cosmedin, vacante dal 1967 e assegnata al Cardinale Francesco Roberti.

Complessivamente i titoli presbiterali e le diaconie esistenti sono adesso 255, di cui 184 titoli presbiterali e 71 diaconie. A questi si aggiungono le sette diocesi suburbicarie, di cui una – Albano – è vacante dalla morte nel maggio 2022 del Cardinale Angelo Sodano.