Città del Vaticano , venerdì, 6. dicembre, 2024 14:00 (ACI Stampa).
Papa Francesco presiederà domani il decimo concistoro del suo pontificato: supererà così Giovanni Paolo II che ne ha presieduti nove in quasi 27 anni. Nelle precedenti nove occasioni il Papa ha creato complessivamente 142 cardinali, di cui - al momento del concistoro - 113 elettori e 29 non elettori, provenienti da 70 nazioni diverse, di cui 22 non avevano mai avuto in precedenza un rappresentante all'interno del Sacro Collegio: Haiti, Dominica, Myanmar, Panama (sebbene il Cardinale Lacunza Maestrojuan fosse spagnolo di nascita), Capo Verde, Tonga, Repubblica Centrafricana, Bangladesh, Papua Nuova Guinea, Malesia, Lesotho, Mali, Svezia, Laos, El Salvador, Lussemburgo, Ruanda, Brunei, Timor Est, Singapore, Paraguay e Sud Sudan. Il 7 dicembre a queste nazioni si unirà la Serbia, 22/mo paese ad essere rappresentato per la prima volta nel collegio cardinalizio.
Secondo quanto dispone il Codice di Diritto Canonico al canone 349 “i Cardinali di Santa Romana Chiesa costituiscono un Collegio peculiare cui spetta provvedere all'elezione del Romano Pontefice, a norma del diritto peculiare; inoltre i Cardinali assistono il Romano Pontefice sia agendo collegialmente quando sono convocati insieme per trattare le questioni di maggiore importanza, sia come singoli, cioè nei diversi uffici ricoperti prestandogli la loro opera nella cura soprattutto quotidiana della Chiesa universale”. “I Cardinali – recita ancora il canone 353 - prestano principalmente aiuto con attività collegiale al Supremo Pastore della Chiesa nei Concistori, nei quali si riuniscono per ordine del Romano Pontefice e sotto la sua presidenza”.
Ad oggi il Sacro Collegio si compone di 232 cardinali, 120 elettori e 112 non elettori. Papa Francesco ne ha creati complessivamente 128, di cui 90 elettori e 38 non elettori, Benedetto XVI 63, di cui 24 elettori e 39 non elettori e Giovanni Paolo II 41, di cui 6 elettori e 35 non elettori. Dal 7 dicembre i cardinali creati da Francesco saliranno a quota 149, di cui 110 elettori e 39 non elettori. Nei 39 porporati che non potranno partecipare al futuro conclave figura anche il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, Prefetto emerito del Dicastero delle Cause dei Santi, che il 24 settembre 2020 ha rinunciato ai diritti connessi al cardinalato. Becciu – pur avendo meno di 80 anni – non può pertanto partecipare ad un futuro conclave salvo che il Papa non decida diversamente.
Su 21 cardinali che saranno creati nel concistoro di domani 10 nuovi porporati fanno parte di ordini o congregazioni religiose. Si suddividono in 3 provenienti dall'universo francescano: 2 sono frati minori e 1 conventuale; 2 appartengono alla Società del Verbo Divino, noti popolarmente come Verbiti; 2 anche i Domenicani; 1 a testa infine per la Congregazione della Missione o Vincenziani, per i Missionari di San Carlo o Scalabriniani, e per la Congregazione del Santissimo Redentore o Redentoristi.
Nei precedenti 9 concistori, su 142 cardinali creati, Papa Francesco ne ha scelti 44 provenienti da 23 ordini religiosi differenti. 4 i porporati scelti tra le diverse congregazioni religiose nel 2014 su un totale di 19 cardinali; 4 su 20 nel 2015; 6 su 17 nel 2016; 1 su 5 nel 2018; 3 su 14 nel 2018; 8 su 13 nel 2019; 4 su 13 nel 2020; 7 su 20 nel 2022 e 7 su 21 nel 2023.