Città del Vaticano , giovedì, 5. dicembre, 2024 13:30 (ACI Stampa).
“Ricevendovi in questa casa dell'Apostolo, ho voluto unirmi al vostro ringraziamento per i sessanta anni di servizio caritativo nella Chiesa di Toledo. Un impegno che, come ho potuto constatare, va oltre il bene concreto che si può fare alla persona, assumendo la sfida di essere motore del cambiamento all’interno della società diffondendo lo spirito di carità e giustizia, per risvegliare in tutti coloro che hanno buona volontà una coscienza più fraterna”. Con queste parole, Papa Francesco ha salutato i membri della Caritas della Diocesi di Toledo ricevuti in udienza stamane nel Palazzo Apostolico, nella Sala del Concistoro. Occasione dell’incontro, il 60° anniversario dell’organismo caritativo, istituito il 2 giugno 1964.
Quello di Papa Francesco è un discorso in spagnolo. Papa Francesco ha poi sottolineato che "l’impegno nella carità va oltre il bene concreto che si può fare alla persona, assumendo la sfida di essere motore di cambiamento all’interno della società attraverso la diffusione dello spirito di carità e giustizia". Bisogna - per Papa Francesco - "risvegliare in tutti coloro che hanno buona volontà una coscienza più fraterna”.
Al centro dell'intervento del Papa è la carità: "Le opere di carità non hanno bisogno di un traduttore, non c'è un dizionario per tradurle. È un linguaggio universale, comprensibile a tutti, scritto con la testimonianza e l’impegno di tutti gli agenti di Caritas, impegnati con Gesù Cristo e con il suo Vangelo”.
Infine, Papa Francesco incoraggia i membri della Caritas di Toledo ad essere “maestri di quella saggezza di cui il mondo ha bisogno”: una saggezza che viene da Cristo, dalla preghiera, dal Vangelo e dall’ascolto dei bisognosi.