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Papa Francesco: "Lo Spirito Santo viene su chi prega"

Lo Spirito Santo e l’evangelizzazione

Papa Francesco durante un'udienza generale |  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco durante un'udienza generale | | Vatican Media / ACI Group

Il Papa continua il ciclo di catechesi “Lo Spirito e la Sposa" e incentra la meditazione di oggi sul tema “Annunciare il Vangelo nello Spirito Santo. Lo Spirito Santo e l’evangelizzazione”. Da Piazza San Pietro il Pontefice chiede quale sia il ruolo dello Spirito nella predicazione della Chiesa.

Francesco spiega che nel Nuovo Testamento, la parola “Vangelo” ha due significati principali. Buona notizia proclamata da Gesù e dopo la Pasqua, la parola “Vangelo” assume il nuovo significato di buona notizia su Gesù, cioè il mistero pasquale della morte e risurrezione di Cristo.

"La predicazione di Gesù e, in seguito, quella degli Apostoli, contiene anche tutti i doveri morali che scaturiscono dal Vangelo, a partire dai dieci comandamenti fino al comandamento nuovo dell’amore", sottolinea il Papa.

Per il Papa "predicare con l’unzione dello Spirito Santo significa trasmettere, insieme con le idee e la dottrina, la vita e la profonda convinzione".

Per ottenere la venuta dello Spirito Santo "la prima cosa da fare è la preghiera". "Lo Spirito Santo viene su chi prega. Dunque, la prima cosa che dipende da noi è pregare. La seconda è non volere predicare noi stessi, ma predicare Gesù Signore. Questa è la predicazione, tante volte sono lunghe venti minuti, per favore i predicatori devono predicare un'idea, un invito a fare. Più di 8 minuti la predica si svanisce, non si capisce. Vediamo uomini che quando inizia la predica vanno fuori a fumare una sigaretta, la predica deve essere un'idea, una proposta da fare, non più di 10 minuti, conclude infine il Papa.

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