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Papa Francesco in Corsica, cosa è il convegno sulla pietà popolare

La Corsica è terra di pietà popolare. Il convegno, annunciato tempo fa, è stato cucito su Papa Francesco

Papa Francesco in Corsica | Il cardinale Bustillo con il logo del viaggio di Papa Francesco in Corsica | Vatican News Papa Francesco in Corsica | Il cardinale Bustillo con il logo del viaggio di Papa Francesco in Corsica | Vatican News

È un convegno che sembra cucito apposta intorno a Papa Francesco, quello che si terrà ad Ajaccio il 14 e 15 dicembre, e che vedrà Papa Francesco concludere i lavori. Perché, a vedere il programma, la conclusione dei lavori, sin dall’inizio, era stata lasciata generica, senza temi né relatori, probabilmente proprio pensando all’arrivo del Papa. E perché il tema, accuratamente scelto e combinato con il Mediterraneo che è stato centro di molta della predicazione di Papa Francesco, non poteva che colpire il cuore di Papa Francesco.

Il cardinale François Bustillo, vescovo di Ajaccio, continua così il suo viaggio al cuore di Papa Francesco. Nel 2022, Papa Francesco aveva regalato a tutti i dipendenti della Curia, in occasione degli auguri di Natale, il libro “Testimoni non funzionari” del vescovo corso. Quindi, nel 2023, lo ha creato cardinale, mostrando ancora una volta una simpatia per questo francescano conventuale che porta il saio sotto la berretta rossa, e che ha convinto il Papa a fare un viaggio da molti considerato inopportuno, per via dei rigurgiti nazionalisti della Corsica, per via della vicinanza con l’inaugurazione di Notre Dame, per via della necessità di concordarsi con la presidenza della Repubblica francese.

La pietà popolare, dunque, come centro del viaggio. Perché in Corsica si trovano manifestazioni di pietà popolare simili a quelle vissute in Francia nel XIX secolo.

Papa Francesco parlerà due volte, al Palacongressi e in cattedrale, oltre ad una omelia. Ci saranno dieci tappe del viaggio, con soste al Battistero di San Ghjuvà, alla statua della Madunnuccia in Place Fac e a Place Miot prima della visita al Casone.

Il tema del convegno è “La religiosità popolare nel Mediterraneo”. Il cardinale Bustillo ha lanciato l’evento, ha partecipato alla scelta dei relatori, ne ha organizzato il programma.

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Interverrà il vescovo di Nîmes Nicolas Brouwet, che in passato è stato vescovo di Lourdes, l’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni, il vescovo Calogero Peri di Caltagirone.

Inoltre, interverranno due ricercatori dell’Università della Corsica. Serena Talamoni parlerà del sacro nello spazio politico corso, mentre Anghjulina Antonetti parlerà di religiosità popolare e laicità in Corsica. Si parlerà anche delle confraternite, particolarmente preseti sull’isola.

Padre Louis el Rahi, parroco di Calvi, moderatore dei lavori, ha sottolineato che il convegno vuole “considerare il Mediterraneo non solo come un limiti, ma come una apertura”, e che l’obiettivo del Cardinale Bustillo è lanciare una serie di convegni simili, con altri momenti in cui saranno invitati relatori dal Sud e dall’Est del Mediterraneo, per mostrare come pietà popolare e teologia si arricchiscano a vicenda.