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Note storiche, la Guardia Svizzera Pontificia, da quasi 520 anni al servizio del Papa

Un rapporto di fedeltà e di servizio mai interrotto dalla storia

La Guardia Svizzera Pontificia |  | www.guardiasvizzera.ch La Guardia Svizzera Pontificia | | www.guardiasvizzera.ch

Le conosciamo tutti le Guardie Svizzere. Anzi le riconosciamo nella loro sfolgorante divisa, ma forse un piccolo ripasso di storia è utile, sempre rileggendo le Note storiche dell' Annuario Pontificio.

Tutto inizia nel XIV secolo quando numerosi soldati svizzeri, con altri stranieri, erano al servizio della Santa Sede, come in altri Stati. "Dei tentati o effettuati reclutamenti in accordo con gli Stati Federali o i vari Stati Svizzeri, fatti da Sisto IV, si ricorda in particolare quello del 21 gennaio. 1480.

Ma l'idea della formazione di un Corpo stabile e disciplinato di soldati svizzeri regolari alle dirette dipendenze della Santa Sede, per l'immediata custodia della Sacra Persona del Sommo Pontefice e dei Sacri Palazzi è dovuta a Giulio II".

Il 21 giugno del 1505, il Papa comunica agli Stati della "Confederatis Superioris Alemanniae" di aver affidato l'incarico a Pietro Hertenstein (Peter von Hertenstein), "cubiculario nostro", di condurre a Roma 200 soldati svizzeri, "pro custodia palatii nostri", e concesse un lasciapassare per il viaggio, intestato al suddetto von Hertenstein quale condottiero, ed a Gaspare de Silinon o Sillinon (Kaspar von Silenen) quale capitano.

Da qui nasce la storia e la fedeltà della Guardia Svizzera, il 22 gennaio del 1506  arrivarono a Roma 150 soldati, passarono per la Porta del Popolo ed andarono a Piazza S. Pietro dove Giulio II li benedisse solennemente dalla Loggia della Basilica .

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Questa data e questo ingresso solenne sono ritenuti come la fondazione ufficiale del Corpo della "Coorte Elvetica". Quando nel 1906, gli Svizzeri in Vaticano celebrarono il loro quarto centenario, ottenendo di fregiarsi della medaglia commemorativa, fatta coniare da San Pio X.

Più volte il Corpo fu sciolto e le guardie congedate, subendo anch'esse le vicende della Santa Sede, specialmente durante la prigionia o l'esilio dei Pontefici.

Rimane significativo il sacrificio compiuto durante il Sacco di Roma del 1527. 147 Guardie morirono e solo 42 si salvarono portando in salvo Papa Clemente VII nel Castel S. Angelo.

Era il 6 maggio, e questa è anche la data in cui ogni anno le nuove reclute giurano fedeltà al Papa.

Nel1970 i Corpi Armati Pontifici furono aboliti ad eccezione dell'" antichissima Guardia Svizzera" che dal 1971, ha in esclusiva la custodia del Palazzo Apostolico.

Nel 2018 la Segreteria di Stato ha fissato l'organico a 135 unità.  "Questo Corpo, che veste tuttora l'uniforme con i colori medicei (blu, giallo e rosso), continua il plurisecolare servizio della particolare custodia della Sacra Persona del Sommo Pontefice, sia in anticamera che nelle cerimonie pubbliche, sorvegliando il Palazzo Apostolico e gli ingressi esterni del Vaticano" si legge sull' Annuario ricordando che "il servizio regolamentare ha una durata di 26 mesi, con possibilità di rafferma".

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