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Tende di Natale di AVSI: educazione è speranza di sviluppo

L'intervista a Anna Zamboni, responsabile dell’ufficio stampa dell’ong

Attività dell'Avsi (immagine di repertorio) | Attività dell'Avsi (immagine di repertorio) | Credit AVSI Attività dell'Avsi (immagine di repertorio) | Attività dell'Avsi (immagine di repertorio) | Credit AVSI

“Educazione è speranza: il titolo scelto per la Campagna ‘Tende di Natale’ di quest’anno è teso tra due poli: educazione, che per AVSI è la condizione necessaria per lo sviluppo giusto, sostenibile e duraturo, e speranza, cioè ciò che ci tiene in piedi e ci permette di vivere in pienezza in ogni circostanza, anche nelle più drammatiche. Lavorando in Paesi feriti da conflitti e crisi che tendono a cronicizzarsi, crediamo che lo sviluppo non sia qualcosa che si possa imporre dall’esterno, né che sia riducibile all’offerta di assistenza, che può precipitare poi in forme di assistenzialismo. Lo sviluppo chiede un lavoro comune, è un percorso lungo che si può intraprendere solo insieme e inizia là dove si apre la possibilità di un’educazione vera. Dove, all’interno di una relazione personale, la persona è accompagnata a scoprire la propria dignità irriducibile e il bene che è l’altro. Lo sviluppo per AVSI è possibile solo grazie a un’educazione così intesa che è capace di mettere in moto la persona, anche la più vulnerabile”.

Prendiamo spnnto dall’articolo di ‘Buone Notizie’ dell’ong AVSI per presentare la campagna ‘Tende di Natale’, intitolata ‘Educazione è speranza’, con la responsabile dell’ufficio stampa dell’ong, Anna Zamboni.

Perchè ‘educazione è speranza’? 

Per AVSI, l’educazione è la condizione necessaria per raggiungere uno sviluppo giusto, sostenibile e duraturo, in cui la persona venga accompagnata a scoprire il proprio valore. Un’educazione, quindi, per tutti e tutte, che permetta di mettere in moto ogni individuo, anche il più vulnerabile. Da questo tipo di educazione, ne consegue la speranza, ovvero ciò che permette alle persone di restare in piedi e vivere in pienezza in ogni circostanza, anche nelle più drammatiche”.

 

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Come sostenere la speranza di uno sviluppo?

Lavorando in Paesi segnati da conflitti e crisi che tendono a cronicizzarsi, crediamo che lo sviluppo non sia qualcosa che possa essere imposto dall’esterno, né che possa ridursi alla semplice offerta di assistenza, che rischia di sfociare in forme di assistenzialismo. Al contrario, lo sviluppo per AVSI è possibile solo grazie a un’educazione inclusiva così intesa, capace di fornire ad ogni persona, indipendentemente dall’età o dal paese di provenienza, gli strumenti per cambiare la propria vita e immaginare un futuro migliore”.

 

Quest’anno quali progetti sostengono le ‘Tende di Natale’?

“La Campagna Tende si articola, come ormai da decenni, in una serie di eventi e incontri nelle scuole, nelle aziende, nelle università e nei luoghi di aggregazione. Iniziative che invitano tutti a donare per sostenere i nostri progetti, ma anche a coinvolgersi in prima persona nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione su alcune tematiche legate ai Paesi in cui operiamo. La Campagna Tende 2024-25 ci invita a sostenere progetti che alimentano concretamente, giorno dopo giorno, la speranza. In Uganda, a sostegno del Meeting Point International e delle Scuole Luigi Giussani, luoghi di educazione continua per centinaia di bambini e ragazzi. In Ecuador, dove la ‘Fundación Sembrar’ sostiene i rifugiati venezuelani, offrendo loro accoglienza, integrazione e formazione. In Camerun, presso il ‘Centro Edimar’, che si prende cura dei giovani più in difficoltà, accompagnandoli a ritrovare il loro posto nella comunità. In Italia, dove l’associazione ‘Emmaus’ accoglie chi fugge dalla guerra, offrendo conforto e opportunità di crescita. In Palestina, per rafforzare i programmi educativi del Patriarcato di Gerusalemme. Ed infine, in Libano, precipitato ancora una volta in una crisi profonda, e dove il ‘Centro Fada2i’ promuove attività educative nel Sud, permettendo di sperare ancora che l’attuale emergenza possa lasciare un giorno spazio a pace e ricostruzione. Link alla campagna: https://shorturl.at/2K0PB oppure con bonifico bancario intestato a Fondazione AVSI presso Unicredit SPA IBAN: IT 22 T 02008 01603 000102945081 BIC (Swift code): UNCRITMM; anche con conto corrente postale n. 000000522474 intestato a Fondazione AVSI Onlus Ong”.

 

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In quale modo ‘lo sguardo’ può diventare accoglienza?

“Lo sguardo può diventare accoglienza nel momento in cui si presta attenzione a certe tematiche e si sceglie di guardare alla differenza non con diffidenza, ma con apertura, ponendo attenzione a tematiche e persone troppo spesso dimenticate”.

 

In quale modo AVSI sostiene la popolazione in Libano?

“AVSI è presente in Libano dal 1996 e, nonostante le difficoltà affrontate, non se n’è mai andata. Attualmente, 60 membri del nostro staff si trovano nel Paese. Con l’escalation del conflitto, la situazione umanitaria è catastrofica: oltre 1.200.000 persone sono sfollate e vivono nelle scuole adibite a rifugio o per strada. Da settembre 2024, AVSI ha assistito oltre 16.000 persone distribuendo beni di prima necessità, come acqua, cibo, materassi, coperte, kit igienico-sanitari, e realizzando attività psicosociale. I bisogni, però, sono continui e c’è ancora tanto lavoro da fare. Ogni donazione ricevuta è un aiuto concreto”.