Città del Vaticano , domenica, 24. novembre, 2024 10:06 (ACI Stampa).
Le accuse, i consensi e la verità. Su questi tre temi riflette Papa Francesco nell'ultima domenica dell'Anno liturgico, la solennità di Cristo Re, domenica in cui il Papa ha scelto di far celebrare la Giornata della Gioventù a livello diocesano.
Davanti allo sconforto delle guerre e dei disastri della precarietà e della disparità come affrontare la sfida dell'esistenza?
Il Papa parte dal Vangelo di oggi, dalle accuse che Pilato rivolge a Gesù e dice ai giovani. "forse a volte può capitare anche a voi di essere messi “sotto accusa” per il fatto di seguire Gesù", ma non abbiate paura "prima o poi le critiche e le accuse false cadono e i valori superficiali che le sostengono si rivelano per quello che sono, illusioni. Ciò che resta, come Cristo ci insegna, è altro: sono le opere dell’amore. Questo è ciò che rimane e che rende bella la vita! Il resto non conta. Perciò, vi ripeto: non abbiate paura delle “condanne” del mondo. Continuate ad amare!". State attendi alle illusioni, dice il Papa, la realtà è concreta, e conta solo l'amore concreto delle opere. Per questo amate attraverso il Signore.
C'è poi la ricerca del consenso, e come Gesù "rifiuta ogni logica di potere" anche voi non lasciatevi "contagiare dalla smania – oggi tanto diffusa – di essere visti, approvati e lodati. Chi si lascia prendere da queste fissazioni, finisce col vivere nell’affanno. Si riduce a “sgomitare”, competere, fingere, scendere a compromessi, svendere i propri ideali pur di avere un po’ di approvazione e di visibilità. Ma Dio vi ama così come siete: davanti a Lui i vostri sogni puri valgono più del successo e della fama, e la sincerità delle vostre intenzioni vale più dei consensi" e quindi "non accontentatevi di essere “stelle per un giorno”, sui social o in qualsiasi altro contesto! Il cielo in cui siete chiamati a brillare è più grande: è il cielo di Dio, in cui l’amore infinito del Padre si riflette nelle nostre innumerevoli piccole luci: nell’affetto fedele degli sposi, nella gioia innocente dei bambini, nell’entusiasmo dei giovani, nella cura degli anziani, nella generosità dei consacrati, nella carità verso i poveri, nell’onestà del lavoro".
E dice il Papa, state attenti alle strumentalizzazioni, siate liberi e in armonia con la vostra dignità, non truccatevi l'anima e il cuore, siate trasparenti e sinceri. Non rimaniamo vittime della grande menzogna dell' "io" che basta e se stesso, dice il Papa.