Città del Vaticano , mercoledì, 20. novembre, 2024 9:22 (ACI Stampa).
"I carismi, doni dello Spirito per l’utilità comune”. Si basa su questo tema la catechesi dell'Udienza Generale odierna, sempre in Piazza San Pietro durante questa giornata umida di novembre. Francesco continua il ciclo di catechesi dove protagonista è lo Spirito Santo e parla ai fedeli di questo "secondo modo di operare dello Spirito Santo nella Chiesa che è l’azione carismatica".
Il carisma è il dono dato “per l’utilità comune”, per "essere utile a tutti". Poi, secondo, "il carisma è il dono dato a uno, o ad alcuni in particolare, non a tutti allo stesso modo, e questo è ciò che lo distingue dalla grazia santificante, dalle virtù teologali e dai sacramenti che invece sono gli stessi e comuni per tutti", spiega il Papa.
"I carismi sono i “monili”, o gli ornamenti, che lo Spirito Santo distribuisce per rendere bella la Sposa di Cristo". A parlarci di tutto ciò è stato il Concilio Vaticano II. "Il testo del Concilio non è rimasto solo un bel documento scritto, perché lo Spirito Santo si è incaricato lui stesso di confermarlo con i fatti. Benedetto XVI ha affermato: «Chi guarda alla storia dell’epoca post-conciliare può riconoscere la dinamica del vero rinnovamento, che ha spesso assunto forme inattese in movimenti pieni di vita e che rende quasi tangibili l’inesauribile vivacità della santa Chiesa, la presenza e l’azione efficace dello Spirito Santo".
"Dobbiamo riscoprire i carismi, inoltre, fa sì che la promozione del laicato e in particolare della donna venga inteso non solo come un fatto istituzionale e sociologico, ma nella sua dimensione biblica e spirituale. I laici, infatti, non sono gli ultimi, non sono una specie di collaboratori esterni o delle truppe ausiliari del clero, ma hanno dei carismi e dei doni propri con cui contribuire alla missione della Chiesa", sottolinea bene il Papa.
Per il Pontefice i carismi "sono doni ordinari, ognuno di noi ha il proprio carisma, che acquistano valore straordinario se ispirati dallo Spirito Santo e incarnati nelle situazioni della vita con amore. Una tale interpretazione del carisma è importante, perché molti cristiani, sentendo parlare dei carismi, sperimentano tristezza e delusione, in quanto sono convinti di non possederne nessuno e si sentono esclusi o cristiani di serie B".