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A che punto è il dialogo con la Chiesa assiro orientale?

Ecumenismo | Un momento della riunione della commissione cattolica-assiro orientale | DPUC Ecumenismo | Un momento della riunione della commissione cattolica-assiro orientale | DPUC

Ci sono stati due documenti importanti, nel 2017 e nel 2022, e quest’anno si sono celebrati i 30 anni di dialogo. Fu, infatti, l’11 novembre 1994 che San Giovanni Paolo II e Mar Dinkha IV siglarono la dichiarazione cristologica comune, di fatto aprendo il dialogo come lo conosciamo oggi. Ora si va probabilmente verso un terzo documento, considerando che, dal 6 al 9 novembre, si è riunita la sedicesima sessione plenaria della Commissione internazionale mista per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa assira d’Oriente, dedicata alla liturgia nella vita della Chiesa e alla comparazione tra le due tradizioni liturgiche.

Un po’ di storia. La Chiesa assira d’Oriente è una Chiesa cristiana di rito siriaco orientale, che si considera la continuazione legittima della Chiesa d’Oriente. Nata in Mesopotamia, ha avuto una espansione rapida, fino ad arrivare persino in Cina, dove è documentata la presenza di una comunità nel VII secolo, e in India, dove i discendenti dei suoi fedeli formano la Chiesa cattolica siro-malabarese.

Nel XVI secolo, la Chiesa d’Oriente si è scissa nel XVI secolo, e dalla scissione sono nate la Chiesa cattolica caldea e, appunto, la Chiesa assira d’oriente, così chiamata dal 1976, che conta tra i 300 mila e i 350 mila fedeli. Dall’8 settembre, la Chiesa assira d’Oriente è retta dal Patriarca Mar Awa III Royel, e la sede del Patriarcato è stata trasferita ad Erbil, in Iraq, nel 2022.

La commissione di studio tra Chiesa assira e Chiesa cattolica si creò a seguito dell’incontro tra San Giovanni Paolo II e Mar Dinkha. Nei suoi trenta anni di storia, la Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa assira dell'Oriente ha pubblicato due documenti: il primo nel 2017, intitolato Dichiarazione comune sulla "vita sacramentale", e il secondo nel 2022, intitolato "Le immagini della Chiesa nella tradizione patristica siriaca e in quella latina".

Sono queste le premesse necessarie a comprendere la riunione del 6-9 novembre, sul tema “La liturgia nella vita della Chiesa: uno studio comparativo delle tradizioni liturgiche della Chiesa latina e della Chiesa dell'Oriente”, con particolare attenzione alle feste del Signore e alla commemorazione dei santi in entrambe le tradizioni.

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Mercoledì 6 novembre, Sua Santità Mar Awa III e Sua Eminenza il Cardinale Kurt Koch hanno salutato i membri della Commissione. Mar Awa ha espresso la sua gratitudine a Dio per i frutti del cammino comune e ha ringraziato i membri della Commissione per il loro lavoro e impegno nel dialogo. Il Cardinale Koch ha espresso i suoi migliori auguri per la sessione di dialogo, sottolineando l'importanza dell'“ecumenismo dossologico”, al quale il Dicastero dedicherà la sua sessione plenaria il prossimo anno.

Il comunicato finale dell’incontro spiega che sono state presentate quattro relazioni su: “Le feste della commemorazione dei santi nella Chiesa romana latina”, di P. Jijimon Puthuveettilkalam SJ; "La commemorazione dei santi nella Chiesa dell'Oriente", di Sua Beatitudine Mar Awgin Kuriakose; "Le feste del Signore nella Chiesa romana latina", di P. Željko Paša, SJ; e "Le feste del Signore nella Chiesa dell'Oriente", di Sua Grazia Mar Abris Youkhanna.

La delegazione assira comprendeva Sua Beatitudine Mar Meelis Zaia, copresidente, Metropolita di Australia, Nuova Zelanda e Libano; Sua Beatitudine Mar Awgin Kuriakose, Metropolita dell'Arcidiocesi dell'India e del Golfo meridionale; Sua Grazia Mar Abris Youkhanna, Vescovo di Duhok e Ninive; Sua Grazia Mar Elia Isaac, Vescovo di Baghdad; l'Arcidiacono George Toma e l'Arcidiacono William Toma, Sottosegretario del Sinodo (Co-Segretario).

La delegazione cattolica comprendeva Sua Eccellenza Mons. Johan Bonny, Vescovo di Anversa (Co-presidente); Sua Eccellenza Mons. Antoine Audo, SJ, Vescovo di Aleppo per i Caldei; la Prof. Dr Theresia Hainthaler, Professore onorario della Sankt Georgen Graduate School of Philosophy and Theology, Francoforte; il Reverendo Padre Željko Paša, SJ, Decano della Facoltà di Studi Cristiani Orientali del Pontificio Istituto Orientale; il Reverendo Padre Jijimon Puthuveettilkalam, SJ, Università Gregoriana; e il  Reverendo Padre Hyacinthe Destivelle, OP, Officiale del DPCU (Co-Segretario).