Roma , venerdì, 15. novembre, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Le Donne eccellenti sono quelle signore e signorine, non più in verde età, che passano le giornate
a fare lavori poco impegnativi come segretarie, correttrici di indici e di bozze di ponderosi quanto
astrusi volumi di studiosi di ogni genere, insegnanti in scuole private o in piccole e medie
università, mogli di parroci (anglicani, ovviamente) o figlie di parroci e pastori. Tutte, in maggiore o
minore misura, sono dedite alla vita della parrocchie presso la quale risiedono e gravitano in quel
microcosmo in cui si muove una piccola folla di personaggi, spesso banali e prevedibili, a volte
eccentrici e sfuggenti ad ogni classificazione.
E’ il mondo ritratto da Barbara Pym, scrittrice britannica che negli anni Cinquanta e Sessanta fu di grande successo, poi venne sbrigativamente accantonata per poi ritornare in auge negli anni Ottanta, definita una degli autori più sottovalutati della storia recente della letteratura, non solo anglosassone, poi ancora presentata come la Jane Austen del Ventesimo secolo.
Oggi gode di una rinnovata, ristretta ammirazione, ripubblicata in Italia soprattutto grazie alle
edizioni Astoria e capace, in chi la scopre o la rilegge, di creare una sorta di dipendenza, così
come succede proprio con Jane Austen. Ma ci sono davvero delle affinità tra le due scrittrici, un
‘comune sentire’, una radice unica da cui attingere la creatività?
Prima di tutto, occorre raccontare qualcosa della Pym, della sua vita e delle sue opere. E’ nata
a Oswestry , nello Shropshire , nel 1913. Studia privatamente presso lo Huyton College, vicino
a Liverpool e in seguito al St Hilda College di Oxford dove si laurea in Lingua e Letteratura
Inglese.
Durante la Seconda Guerra Mondiale presta servizio nel Women';s Royal Naval Service, la sezione femminile della Reale Marina britannica. Non si sposa, ma si impegna in una serie di importanti
relazioni sentimentali. Ad un certo punto decide di ritirarsi a vivere con la sorella minore Hilary nel
Barne Cottage di Finstock, nell'Oxfordshire; entrambe le sorelle svolgono un ruolo molto attivo nelle iniziative sociali del villaggio.