"È possibile una economia che prenda sul serio il tema del Bene Comune?". Questa è la domanda che si pone un convegno organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita.
 
Giovedì 14 novembre nel tardi pomeriggio ne discutono, al Palazzo San Callisto, la Primo Ministro delle Barbados, Mia Mottley, ricevuta oggi stesso da Papa Francesco, e l’economista Mariana Mazzucato. La conversazione è moderata da Sabina Castelfranco, giornalista CBS News.
 
All’inizio del convegno, Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, presenta anche un Messaggio inviato da Papa Francesco per l’occasione.
 
"All’interno delle molteplici riflessioni sul tema del bene comune, l’incontro è
particolarmente significativo per almeno due motivi", dice il Papa nel suo Messaggio.

"Il primo è che è promosso dalla Pontificia Accademia per la Vita. Se si vuole realmente
custodire la vita umana in ogni contesto e situazione, non si può prescindere dal collocare i temi
della vita, anche quelli più classici del dibattito bioetico, nel contesto sociale e culturale in cui tali
fenomeni accadono. Una difesa della vita che si limita solo ad alcuni aspetti o momenti e che non
tiene conto in modo integrale di tutte le dimensioni esistenziali, sociali e culturali, rischia di essere
inefficace e può cadere nella tentazione di un approccio ideologico, dove si difendono più i principi
astratti che le persone concrete. La ricerca del bene comune e della giustizia sono aspetti centrali e
imprescindibili di qualunque difesa di ogni vita umana, soprattutto le più fragili e indifese, nel
rispetto dell’intero ecosistema che abitiamo", commenta il Pontefice nel Messaggio.

"Il secondo motivo che vorrei sottolineare è che a questo evento saranno presenti due donne
con responsabilità e provenienze diverse. Abbiamo bisogno, nella società come nella Chiesa, di
ascoltare voci femminili; abbiamo bisogno che saperi diversi cooperino all’elaborazione di una
riflessione ampia e saggia sul futuro dell’umanità; abbiamo bisogno che davvero tutte le culture
mondiali possano offrire il loro contributo ed esprimere bisogni e risorse. Solo così possiamo
“pensare e generare un mondo aperto”, come ho auspicato nel Capitolo terzo della mia Enciclica
Fratelli tutti", continua il Pontefice.
 
"Nel nostro mondo segnato da tanti conflitti e contrapposizioni che sono frutto
dell’incapacità di alzare lo sguardo oltre interessi particolari, è di grande importanza richiamare il
bene comune, uno dei capisaldi della dottrina sociale della Chiesa", conclude il Papa.
 
Presso la Sala Stampa della Santa Sede, durante un meeting point, Monsignor Paglia spiega bene ai giornalisti qual è il senso del convegno. "La ragione di questo incontro sta nel sottolineare quanto la dimensione economica sia indispensabie per una vita che sia giusta e buona. Di fronte alle incredibili disuguglianze che attraversano il mondo, di fronte alle guerre che sono le madri di tutte e povertà, noi vorrremo sttolinare quanto l'economia, che è uno dei pilastri della vita dei popoli, se non è diretta verso il bene comune provoca ingiustizie". 
 
"Abbiamo individuato questo nuovo ambito di riflessione in rapporto alla vita, la presenza della PAV e la visita del ministro ci ha dato l'opportunità di due donne per trattare questo tema.  Il bene comune è una stella che dovrebbe guidare i popoli in questo tempo, una luce di cui tutti abbiamo bisogno a partire da chi governa le nazioni, ma anche le altre realtà", commenta ancora Monsignor Paglia.