Città del Vaticano , mercoledì, 13. novembre, 2024 11:00 (ACI Stampa).
Comincia con un saluto il lingua francese l’udienza di Papa Francesco alla Delegazione del “Foyer Notre-Dame des Sans Abris” e dell’Associazione “des Amis de Gabriel Rosset” avvenuta stamane nell’auletta Paolo VI: “Mes chers frères et sœurs, je parlerai en italien, mais vous avez la traduction ici. Merci beaucoup pour votre présence…, les enfants…, c’est beau, c’est beau !”.
Alla Delegazione delle due associazioni francesi, Papa Francesco si rivolge con queste parole: “Voi siete testimoni della tenerezza e della misericordia di Dio verso coloro che ne hanno più bisogno. Le tre cose di Dio: vicinanza, compassione e tenerezza. Il vostro fondatore, Gabriel Rosset, che ricordate quest’anno nel cinquantesimo della morte, ha sentito viva compassione per la sofferenza dei fratelli; ha ascoltato il grido dei poveri e non ha girato la testa né chiuso gli occhi. Ha risposto con fede e coraggio, in modo concreto, fondando Notre-Dame des Sans-Abri”. Un uomo, Gabriel Rosset, che ha saputo “riconoscere la presenza di Cristo nei poveri”.
E continua: “Anche voi siete artigiani della misericordia e della compassione di Dio: accompagnando le persone senzatetto, date un volto concreto al Vangelo dell’amore. Offrendo loro un riparo, un pasto, un sorriso, tendendo le vostre mani senza paura di sporcarle, restituite loro la dignità e il vostro impegno tocca il cuore del nostro mondo spesso indifferente”.
E alla delegazione di “Notre-Dame des Sans-Abri”, il Papa riserva queste parole: “Con la vostra presenza, col vostro ascolto, dimostrate che Maria e Gesù non smettono mai di camminare con i loro fratelli, quelli che troppo spesso sono dimenticati. Svolgete il vostro servizio con la forza dell’amore”.
L’associazione “Les Amis de Gabriel Rosset” è nata per promuovere la causa di beatificazione e canonizzazione di Rosset. Rosset, laico, professore francese che si adoperò per i bisognosi negli anni ‘50, è stato il fondatore “Le Foyer Notre-Dame des Sans-Abri”. La causa si è aperta il 23 febbraio 2006 nella diocesi di Lione. Il dossier è attualmente allo studio del Dicastero delle Cause dei Santi di Roma.