Città del Vaticano , mercoledì, 13. novembre, 2024 9:21 (ACI Stampa).
Un cielo velato saluta piazza San Pietro. Il freddo invernale comincia a sentirsi nella Capitale. Ma non ferma certo Papa Francesco per il suo consueto giro in papamobile nella piazza: molti i bambini presenti. Il Papa ne accoglie quattro nella sua autovettura. E’ mercoledì, giorno dell’udienza generale. Papa Francesco riprende il ciclo di catechesi “Lo Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza” e, oggi, incentra la meditazione sul tema “Una lettera scritta con lo Spirito del Dio vivente: Maria e lo Spirito Santo. La Lettura che introduce la meditazione di Papa Francesco è quella degli Atti degli Apostoli (1, 12-14).
“Tra i diversi mezzi con cui lo Spirito Santo attua la sua opera di santificazione nella Chiesa – Parola di Dio, Sacramenti, preghiera – ce n’è uno tutto particolare ed è la pietà mariana. Oggi i teologi cattolici tendono a dare un significato nuovo e più giusto al detto tradizionale “Ad Iesum per Mariam”, cioè “a Gesù per mezzo di Maria”. Il vero e unico mediatore tra noi e Cristo, indicato come tale da Gesù stesso, è lo Spirito Santo. Maria è uno dei mezzi di cui lo Spirito Santo si serve per portarci a Gesù”, con queste parole comincia la meditazione Papa Francesco. E poi, fa riferimento a San Paolo che aveva definito la comunità cristiana “una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma su tavole di cuori umani”.
Ed è in questa visione che, allora, Maria - continua il Pontefice - diviene “anch’essa una lettera scritta con lo Spirito del Dio vivente. Proprio per questo, ella può essere conosciuta e letta da tutti gli uomini, anche da chi non sa leggere libri di teologia, da quei “piccoli” ai quali Gesù dice che sono rivelati i misteri del Regno, nascosti ai sapienti”. Maria è, dunque, “una lettera”, “una pagina bianca” su cui il Signore “può scrivere ciò che vuole”.