Città del Vaticano , martedì, 12. novembre, 2024 12:30 (ACI Stampa).
Dopo la nomina di don Antonio Ammirati come segretario, il Consiglio delle Conferenze Episcopale d’Europa completa i ranghi della segreteria con la nomina di un vice-segretario e di un addetto stampa. Si completa così la squadra della segreteria del Consiglio, che unisce i presidenti di 33 conferenze episcopali del continente europeo più gli Arcivescovi del Lussemburgo e del Principato di Monaco, l'Arcivescovo di Cipro dei Maroniti, il Vescovo di Chişinău (Moldavia), il Vescovo dell’Eparchia di Mukachevo e il vescovo di Tallinn (Estonia) e che dallo scorso giugno ha sede a Roma.
Le nomine sono state annunciate da Creta, dove ci sono stati la scorsa settimana due eventi: il comitato congiunto tra CCEE e Consiglio Ecumenico delle Chiese e il seminario cattolico ortodosso europeo.
Il nuovo vice-segretario del CCEE è padre Charbel Bteich. Laureato in informatica nel 2004, sacerdote dal 2014, è di origine libanese ed è incardinato nell’arcidiocesi di Cipro dei Maroniti. Sta conseguendo il dottorato in Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana, ed è membro del Pontificio Istituto di Santa Maria dell’Anima, il collegio dei sacerdoti di lingua tedesca a Roma.
Il nuovo addetto stampa è invece Monika Klimentova, Proveniente dalla Repubblica Ceca, licenziata in Comunicazione Sociale Istituzionale alla Pontificia Università della Santa Croce, Klimentova ha lavorato come portavoce dell’arcivescovado di Olomuc prima di entrare a far parte dal 2010 dell’ufficio stampa della Conferenza Episcopale Ceca. Dal 2018 è portavoce e responsabile dell’ufficio stampa della Conferenza episcopale ceca a Praga.
Il “battesimo” dei due nuovi membri della segreteria del CCEE ha avuto luogo a Creta. Lì, il 5 e 6 novembre, si è tenuta la riunione annuale del Comitato congiunto CCEE / CEC, che ha discusso dell’evangelizzazione in una Europea sempre più secolarizzata, e che ha avuto anche un incontro sulla revisione della Charta Œcumenica, il documento che contiene le linee guida per la cooperazione tra le Chiese cristiane firmato ormai nel 2001 all’incontro ecumenico di Strasburgo. La revisione della Charta, che è curata per il CCEE da un comitato guidato dal cardinale Ryś, sarà aperta fino a fine anno, mentre la Charta revisionata sarà firmata a Vilnius il 27 aprile 2025.