Seoul , lunedì, 11. novembre, 2024 9:00 (ACI Stampa).
Il progetto è sul tavolo: far radunare i giovani davanti a un grande altare a Imikjngak Parl, nella zona demilitarizzata, guardando lì verso il 38esimo parallelo e la Corea del Nord nemmeno troppo lontana. E sarebbe questo un segno piuttosto potente della volontà di pace della Corea del Sud, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù 2027.
Il tema è già stato scelto – “Abbiate coraggio: io ho vinto il mondo” – e a Seoul sono cominciati, frenetici, i preparativi. Non tutto è stato ancora deciso, e d’altronde ci sono ancora almeno due anni per potersi preparare. Ma la voglia, in Corea, è quella di fare dell’incontro dei giovani provenienti da tutto il mondo un grande grido per la pace, e nella penisola coreana che nel mondo intero.
Negli scorsi giorni, ad opera di Pax Romana, è stato diffuso un documento informativo sulla Giornata Mondiale della Gioventù, proprio allo scopo di spiegare in che modo la Giornata Mondiale della Gioventù 2027 potesse essere descritto come un grande evento per la promozione della pace. Il documento era stato preparato come parte del Pax Romana Centennial Journey (2021-2027), il Movimento Internazionale di Intellettuali Cattolici (IMCS) che è stato fondato nel 1921 a Friburgo, in Svizzera.
Il documento esplorava organizzazione e storia delle Giornate Mondiali della Gioventù, sottolineandone l’impatto e il messaggio positivo, e guardava ad un percorso verso la GMG di Seoul 2027 che passava prima di tutto dalla Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Roma nel 2025, in occasione del Giubileo, ma anche a quella diocesana della festa di Cristo Re del prossimo 24 novembre.
Secondo il documento, “le Giornate Mondiali della Gioventù svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare una nuova generazione di cattolici, offrendo loro una crescita spirituale, sociale e personale e consentendo loro di diventare membri attivi e leader sia nella Chiesa che nella società”.