Advertisement

Dalle diocesi, la difesa del Creato nella Giornata del Ringraziamento voluta dalla CEI

Il Tema della giornata: “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile”

La locandina dell'evento di Assisi |  | CEI La locandina dell'evento di Assisi | | CEI

“La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile” è il tema della Giornata del Ringraziamento che si celebra domani in Italia. Le celebrazioni nazionali si svolgeranno ad Assisi, “nella terra di san Francesco, autore circa 800 anni fa del celebre ‘Cantico delle creature’. Una spiritualità feconda di cui abbiamo assoluto bisogno anche oggi”, sottolinea don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, per il quale “anche il mondo agricolo è assetato di riconciliazione con la terra”.

Il tema della Giornata -La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile” - “ci apre al Giubileo che è alle porte. L’idea di fondo è che stiamo vivendo – spiega - un tempo opportuno di semina. Se vogliamo offrire speranza dobbiamo tornare a seminare. E la semina oggi può essere declinata in due modi: la salvaguardia del terreno e il coinvolgimento delle giovani generazioni”. I disastri recenti in Italia (Emilia-Romagna e Toscana) e in Spagna (Valencia) ricordano quanto “sia importante porre fine al consumo di suolo, che ha ridotto la produzione alimentare e riduce la possibilità di assorbimento idrico. La cementificazione ha conosciuto, tra le conseguenze più rilevanti, l’aumento del rischio idrogeologico, che allarma sempre più”, afferma don Bignami evidenziando che “in questo contesto, c’è bisogno di salvaguardare l’ambiente, preservare gli ecosistemi e tutelare la biodiversità, come chiede l’art. 9 della Costituzione italiana”.

Secondo il direttore dell’Ufficio Cei “la seconda semina passa per le giovani generazioni e sulla scommessa che siano capaci di cura della terra”:  i vescovi “invocano l’apertura di un ‘laboratorio ideale’ nel nostro Paese per sperimentare forme innovative di agricoltura. Per questo i giovani vanno educati al consumo critico, possono divenire modelli di ritorno alla terra e possono promuovere politiche agrarie esigenti e di lunga prospettiva”.

La Giornata sarà preceduta, oggi, da un incontro presso il Sacro Convento di Assisi mentre domani la celebrazione sarà presieduta dal vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, al termine della quale è in programma la benedizione dei mezzi agricoli e degli stand allestiti in piazza dagli agricoltori. “sono loro le sentinelle dell'ambiente, a cui dobbiamo dire il nostro grazie non solo per i prodotti che fanno arrivare sulle nostre tavole ma anche per la presenza vigile e attenta sul territorio che ha bisogno di essere mantenuto e coltivato senza eccessi”, afferma Sorrentino che ringrazia la Cei di aver scelto Assisi per questa Giornata di riflessione e preghiera: “siate i benvenuti nella città di San Francesco che più di ogni altro è stato il cantore della natura con tutte le sue bellezze”. 

In tante diocesi sono previste celebrazioni e iniziative per questa Giornata. Nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano domani il vescovo Fabio Ciollaro celebra nella chiesa parrocchiale di San Giuseppe, in Borgo Tressanti (agro di Cerignola). Quest’anno il tema individuato dall’episcopato italiano – “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile” – mira a salvaguardare il terreno e le attività agricole, cercando di renderlo più sostenibile allo scopo di eliminare gli sprechi”, sottolinea la diocesi: “quando, durante l’Ultima Cena, Cristo ‘prese del pane e dopo aver reso grazie, lo spezzò...’ (Lc 22, 19), benedice la mensa e il pane che diverrà memoriale della sua Pasqua, la fraternità e la gioia nel prendere cibo insieme, i benefici della creazione: il grano e i grappoli della vite, la fatica intelligente che li trasforma in cibo e bevanda. La creazione è un dono. Dobbiamo – conclude la diocesi annunciando l’iniziativa - ringraziare per quanto abbiamo ereditato e comprendere quanto questo sia prezioso, soprattutto di fronte agli effetti drammatici della crisi ecologica”.

Advertisement

A Chioggia il settimanale diocesano “Nuova Scintilla” dedica alla Giornata l’editoriale del numero in distribuzione e nel quale scrive che parlare dei frutti della terra e dell’attenzione alla terra non riguarda solo il mondo agricolo: per il direttore del settimanale, don Vincenzo Tosello, questo tema “coinvolge assolutamente tutti” poiché “dalla terra deriva, in un modo o nell’altro, la vita di tutti; e dal modo di trattarla tutti sono condizionati, nel bene e nel male – come le cronache continuamente ci ammoniscono”.