Budapest , mercoledì, 6. novembre, 2024 18:00 (ACI Stampa).
I documentari che ne parlano, raccontano dello “Sconosciuto padre Kozma”, o ricordano la sua frase “La vita è fatta per essere donata”. Ma padre Imre Kozma, scomparso lo scorso 17 ottobre all’età di 85 anni, era molte cose tutte in una persona. Una sorta di personaggio leggendario in Ungheria, dove inventò il ponte per i rifugiati provenienti dalla Germania dell’Est, una operazione che coinvolse decine di migliaia di persone. Era fondatore del Servizio di Beneficenza ungherese dell’Ordine di Malta . È stato arrestato e interrogato più volte dal governo comunista.
Quella di padre Kozma è una storia nella Storia. Nato il 4 giugno 1940 a Győrzámoly, e dopo il liceo decise di diventare sacerdote, pur sapendo che questo gli avrebbe procurato guai, o al limite una attenzione speciale, da parte delle autorità di sicurezza dell’allora Stato comunista.
Sacerdote dal 1963, padre Kozma fu prima destinato in una parrocchia a Tát-Dorogbánya, quindi a Budapest, dove dal 1968 al 1977 prestò servizio nella chiesa di San Pietro ad Alkantar in piazza Ferenciek.
Era amato dalle persone, che ne apprezzavano le omelie schiette ed insolite per il tempo, e così le celebrazioni eucaristiche erano sempre piene di persone, e le sale stracolme quando organizzava gli incontri per i giovani adulti.
Una attività che non poteva passare inosservata, e infatti il governo comunista lo arrestò e interrogò più volte, mentre diverse persone che lo andavano ad ascoltare furono trascinate via ed espulse dall’università.