Dopo i saluti il Papa ha rinnovato l'appello per la pace in Israele, Palestina, Libano, Ucraina e Myanmar.

A braccio ha detto: "preghiamo per la pace, la guerra cresce. Pensiamo ai Paesi che soffrono tanto. la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, Myanmar, Nord Kiwu e tanti Paesi. Preghiamo per la pace, la pace è un dono dello Spirito e la guerra è sempre, sempre, sempre una sconfitta. Nella guerra nessuno vince, tutti perdono. Ieri ho visto che sono state mitragliate 150 persone innocenti. Cosa c'entrano con la guerra i bambini, le famiglie? Sono le prime vittime. Preghiamo per la pace".