Città del Vaticano , domenica, 27. ottobre, 2024 10:33 (ACI Stampa).
"Non una Chiesa seduta, ma una Chiesa in piedi. Non una Chiesa muta, ma una Chiesa che raccoglie il grido dell’umanità. Non una Chiesa cieca, ma una Chiesa illuminata da Cristo che porta la luce del Vangelo agli altri. Non una Chiesa statica, ma una Chiesa missionaria, che cammina con il Signore lungo le strade del mondo".
Papa Francesco lo dice nella omelia della messa che conclude l'assemblea sinodale che si è celebrata in Vaticano dedicata alla Sinodalità.
Una messa solenne nella basilica vaticana nella quale si è pregato per la pace, la comunione e perché Dio illumini la Chiesa "affinché, liberata dai vincoli della mondanità, sia segno di speranza per l’umanità".
La cecità - si domanda il Papa - che si può chiamare mondanità o cuore chiuso, non restiamo seduti nelle nostre cecità, il Signore passa sempre e si ferma per prendersi cura di me e io lo sento passare? Ho la capacità di discernere quando il Signore passa?
Papa Francesco commentando le letture della domenica in particolare il Vangelo e il miracolo del cieco Bartimeo dice: "il Signore passa, sempre il Signore passa e si ferma per prendersi cura della nostra cecità. Ed è bello se il Sinodo, ci spinge a essere Chiesa come Bartimeo: la comunità dei discepoli che, sentendo il Signore che passa, avverte il brivido della salvezza, si lascia svegliare dalla potenza del Vangelo e inizia a gridare verso di Lui. Lo fa raccogliendo il grido di tutte le donne e gli uomini della terra: il grido di coloro che desiderano scoprire la gioia del Vangelo e di quelli che invece si sono allontanati; il grido silenzioso di chi è indifferente; il grido di chi soffre, dei poveri e degli emarginati; dei bambini schiavi del lavoro, schiavizzati in tante parti del mondo per lavoro la voce spezzata di chi non ha più neanche la forza di gridare a Dio, perché non ha voce o perché si è rassegnato. Non abbiamo bisogno di una Chiesa seduta e rinunciataria, ma di una Chiesa che raccoglie il grido del mondo e, voglio dire anche se qualcuno si scandalizzarà, si sporca le mani per servirlo".