Roma , sabato, 26. ottobre, 2024 10:00 (ACI Stampa).
Si avvicina uno dei tempi più “forti” della Chiesa cattolica. Il prossimo fine settimana si celebrano infatti la festa dei Santi ma anche la commemorazione dei defunti. Due momenti che i fedeli cattolici, e non solo, sentono particolarmente. Sono tanti coloro che in questi giorni lasciano i propri luoghi per recarsi nelle regioni e paesi di nascita per un saluto ai loro cari defunti.
Sono tanti coloro che si preparano a questi due giorni anche con un itinerario di preghiera che culmina poi con la veglia di preghiera alla vigilia della festa di Tutti i Santi, il 31 ottobre. Una veglia da tempo promossa in diverse diocesi e parrocchie italiane.
Nella diocesi di Pavia questo momento si terrà nella Chiesa di Santa Maria del Carmine e sarà guidato dal vescovo, Corrado Sanguineti accompagnato dalla testimonianza di Mario Spotti sul Beato Rolando Rivi, il giovane seminarista e martire della fede, beatificato come simbolo di coraggio e devozione. La figura di Rolando Rivi, che ha sacrificato la sua vita per difendere la sua appartenenza a Cristo – informa il settimanale diocesano “Il Ticino” - sarà il centro della riflessione della serata di preghiera. Il 1° novembre, giorno dedicato a Tutti i Santi, una solenne celebrazione eucaristica presieduta da mons. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi a Trivolzio. Nel pomeriggio, in Cattedrale alle 17 il pontificale, presieduto dal vescovo Sanguineti. Il 2 novembre, giorno dedicato alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, la celebrazione si sposterà al Cimitero Maggiore di Pavia, come da tradizione. Alle ore 15, Sanguineti celebrerà la Santa Messa in ricordo dei defunti e alle 17, in Cattedrale, la Santa Messa presieduta dal vescovo al termine della quale avrà luogo la benedizione delle tombe dei vescovi e dei canonici che riposano in Duomo.
A Milano la “Notte dei santi” sarà dedicata a Carlo Acutis. Gli adolescenti si confronteranno con la santità del futuro santo ripercorrendo le vie della Milano che frequentava: dalla scuola elementare e media delle Suore Marcelline al liceo Leone XIII dei gesuiti, gli istituti nei quali ha compiuto i suoi studi, fino alla stessa parrocchia di Santa Maria Segreta. “A colpo d’occhio, i nostri preadolescenti e adolescenti non vedono in Carlo Acutis immediatamente un santo”, spiega don Stefano Guidi, direttore della Fondazione degli Oratori Milanesi: “vedono un loro coetaneo, vestito come loro, simile a loro nell’aspetto. Questa immedesimazione spontanea chiede di essere elaborata e approfondita. Per aiutare i nostri ragazzi a capire che i santi sono contemporanei, che la fede non è una esperienza superata e che i santi non sono personaggi della mitologia, ma uomini e donne e giovani di oggi. In Carlo Acutis non vediamo soltanto un coetaneo, ma un contemporaneo”.
Nelle diocesi di Torino e Susa la Pastorale del Lutto propone, per il 30 ottobre, una veglia di preghiera sul tema “Nella comunione dei santi e in memoria dei nostri cari defunti”. L’iniziativa sarà proposta in diverse parrocchie delle due diocesi guidate dall’arcivescovo Roberto Repole che il 1 e 2 novembre presiederà la Santa Messa nei due principali Cimiteri cittadini. Venerdì 1 novembre alle 15.30, presso il Cimitero Parco a Torino la Santa Messa per la solennità di tutti i Santi e il giorno successivo, sempre alle 15.30, presso il Cimitero Monumentale a Torino la S. Messa per la commemorazione dei fedeli defunti.