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Diario del Sinodo, eletti i nuovi membri del Consiglio Ordinario della Segreteria Generale

Manca poco al Documento Finale. Eletti i nuovi membri del Consiglio Ordinario della Segreteria

Una Congregazione generale del Sinodo con il Papa |  | Daniel Ibanez / ACI group Una Congregazione generale del Sinodo con il Papa | | Daniel Ibanez / ACI group

Manca davvero poco alla pubblicazione del Documento Finale. Oggi e domani per i membri del Sinodo ci sarà una breve pausa. Previsti infatti "due giorni di vacanza" per i membri sinodale come risulta dal Calendario e continua nel frattempo l'inserimento dei "modi".

Ma cosa sono questi modi del Documento finale? A spiegarlo è stato Ruffini, Presidente della Commissione per l’informazione, “sono proposte concrete da parte dei Circoli Minori di modifica, possono essere di eliminazione, aggiunta, sostituzione”. Ogni membro ha inviato alla Segreteria generale del Sinodo anche 'modi' individuali”.

Quindi oggi in particolare il Sinodo lavorerà su questo, ma non solo. Infatti, sempre oggi pomeriggio, 24 ottobre, il Cardinale Víctor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della fede, sul tema del diaconato permanente incontrerà coloro che desiderano presentare "idee sul ruolo delle donne nella Chiesa", come era stato da lui anticipato in una comunicazione ufficiale.

Ieri un comunicato della Segreteria Generale del Sinodo ha informato tutti che nel corso della 15° Congregazione Generale del Sinodo dei Vescovi sono stati eletti i nuovi membri del Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo. "Rispetto all’Istruzione vigente, che regola i lavori dell’Assemblea, il Santo Padre ha apportato una modifica che porta a 17 il numero complessivo dei membri, dodici dei quali sono stati eletti nel pomeriggio tra i vescovi diocesani / eparchiali o equiparati che sono membri di questa Assemblea: 1 dalle Chiese Orientali cattoliche, 1 dall’Oceania, 2 rispettivamente dall’America Settentrionale, dall’America Latina, dall’Europa, dall’Africa e dall’Asia", si legge nella nota ufficiale.

A costoro si aggiungeranno 4 membri di Nomina pontificia e, a suo tempo, il capo del Dicastero della Curia Romana competente per il tema del prossimo Sinodo.

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Ma cosa fa il Consiglio Ordinario della Segreteria Generale? Esso "è competente per la preparazione e l’attuazione dell’Assemblea Generale Ordinaria. I Membri del Consiglio Ordinario entrano in carica al termine dell’Assemblea Generale Ordinaria che li ha eletti; sono Membri della successiva Assemblea Generale Ordinaria e cessano dal loro mandato allo scioglimento di quest’ultima. Il Consiglio, presieduto dal Santo Padre, è parte integrante della Segreteria Generale. Il nuovo Consiglio Ordinario svolgerà un ruolo fondamentale sia nell’implementazione di questo processo sinodale sulla sinodalità, sia nella preparazione del prossimo Sinodo", questo secondo la Costituzione Apostolica Episcopalis Communio.

Nell’augurare un buon lavoro ai neo-eletti membri, il cardinale Mario Grech ha ringraziato i membri uscenti per la preziosa collaborazione nella realizzazione dell’attuale processo sinodale.

I membri eletti sono: DALLE CHIESE ORIENTALI CATTOLICHE Sua Beatitudine Rev.ma Youssef Absi, patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti, Capo del Sinodo della Chiesa Greco-Melkita Cattolica. DALL’OCEANIA Monsignor Timothy John Costelloe, S.D.B., arcivescovo di Perth (Australia). DALL’AMERICA SETTENTRIONALE Monsignor Daniel Ernest Flores, vescovo di Brownsville (Stati Uniti d’America). Monsignor Alain Faubert, vescovo di Valleyfield (Canada). DALL’AMERICA LATINA Cardinale Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá (Colombia). Monsignor José Luis Azuaje Ayala, arcivescovo di Maracaibo (Venezuela). DALL’EUROPA Cardinale Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marseille (Francia) , Monsignor Gintaras Grušas, arcivescovo di Vilnius (Lituania). DALL’AFRICA Cardinale Dieudonné Nzapalainga, C.S.Sp., arcivescovo di Bangui (Repubblica Centroafricana). Monsignor Andrew Fuanya Nkea, arcivescovo di Bamenda (Camerun). DALL’ASIA Cardinale Filipe Neri António Sebastião Do Rosário Ferrāo, arcivescovo di Goa e Damão (India). Monsignor Pablo Virgilio S. David, vescovo di Kalookan (Filippine).

A questa lista, Papa Francesco nominerà quattro altri membri.

Ma torniamo sui temi che ci saranno nell'atteso Documento finale di sabato sera. L’attenzione è sempre dunque sul ruolo delle donne nella Chiesa. Anche se le questioni e i tempi non sono ancora maturi. Sembra essere proprio questo il filo rosso che caratterizza il Documento Finale, dopo due anni di lavori.

Ma come già dichiarato da Fernandez, Papa Francesco “è molto preoccupato per il ruolo delle donne nella Chiesa e, prima ancora della richiesta del Sinodo, ha chiesto al Dicastero per la dottrina della fede di esplorare le possibilità di uno sviluppo senza concentrarci nell’ordine sacro”. Quindi vedremo cosa ci sarà davvero nel Documento, oltre alle proposte già rese note di un "Ministero dell'Ascolto" da dare alle donne e maggiori responsabilità come laiche.

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“In tutto il mondo è condivisa l’opportunità per le donne di assumere ruolo di leadership e di responsabilità nella Chiesa”, aveva osservato suor Mary Teresa Barron, presidente dell’Unione internazionale delle Superiore generali (Uisg). “In alcune zone del mondo il ruolo della donna della Chiesa è pieno, in altre no, è un problema culturale. Ci sono tante possibilità che vanno esplorate per capire quali opzioni sono possibili”, queste ancora le affermazioni della presidente che racchiudono il pensiero allo stato attuale.