Vaticano , mercoledì, 23. ottobre, 2024 19:00 (ACI Stampa).
Manca poco al termine della sessione sinodale, dei temi dei modi che sono stati consegnati si sa poco, ma c'è sempre qualche piccola polemica che scalda le tastiere dei pc dei giornalisti.
Come il commento del cardinale preconizzato Timothy Radcliffe sulla situazione della Chiesa in Africa. Sull' Osservatore Romano del 12 ottobre si legge: " “I vescovi africani sono sotto una forte pressione da parte degli evangelici, con denaro americano; degli ortodossi russi, con denaro russo; e dei musulmani, con denaro dei ricchi Paesi del Golfo. Avrebbe dovuto esserci una discussione con loro prima, e non dopo, la pubblicazione della dichiarazione. Qualsiasi cosa noi pensiamo sulla dichiarazione, al momento di affrontare delle tensioni, e per superarle, dobbiamo tutti pensare e coinvolgerci gli uni con gli altri a un livello profondo”.
E oggi Radcliffe rilascia una nota "In risposta ai commenti che hanno fatto seguito alla risposta del Cardinale Ambongo a una domanda durante la conferenza stampa del 22 ottobre, il cardinale eletto Timothy Radcliffe OP desidera chiarire i seguenti punti.
1. La risposta del cardinale Ambongo non si riferiva all'articolo pubblicato su L'Osservatore Romano, ma a quello di Phil Lawler su Catholic Culture del 17 ottobre. Questo è l'articolo che il cardinale mi ha mostrato sul suo telefono e di cui abbiamo parlato.
2. La lettura di Lawler dell'articolo dell'Osservatore ha frainteso ciò che avevo scritto. Non ho mai scritto o suggerito che le posizioni assunte dalla Chiesa cattolica in Africa fossero influenzate da considerazioni finanziarie. Riconoscevo solo che la Chiesa cattolica in Africa è sottoposta a una fortissima pressione da parte di altre religioni e chiese che sono ben finanziate da fonti esterne.