Città del Vaticano , martedì, 22. ottobre, 2024 19:00 (ACI Stampa).
Non è tanto la sinodalità, o il diaconato femminile, o l’inculturazione oggi ad aver rubato la scena nel consueto e penultimo briefing sul Sinodo presso la Sala Stampa della Santa Sede, bensì uno “scontro a mezzo stampa”, sebbene parrebbe più o meno rientrato, tra un cardinale preconizzato e un porporato, presidente di una conferenza episcopale regionale. I due protagonisti in questione sono Padre Timothy Radcliffe, assistente spirituale del Sinodo e cardinale il prossimo 7 dicembre, e il Cardinale Fridolin Ambongo Besungu, Arcivescovo di Kinshasa e Presidente del Secam.
In un articolo – a firma di Padre Radcliffe pubblicato sull’Osservatore Romano del 12 ottobre scorso – il domenicano – per spiegare il no del Secam alla dichiarazione Fiducia Supplicans sulla benedizione delle coppie irregolari anche dello stesso sesso – scrive testualmente: “I vescovi africani sono sotto una forte pressione da parte degli evangelici, con denaro americano; degli ortodossi russi, con denaro russo; e dei musulmani, con denaro dei ricchi Paesi del Golfo. Avrebbe dovuto esserci una discussione con loro prima, e non dopo, la pubblicazione della dichiarazione. Qualsiasi cosa noi pensiamo sulla dichiarazione, al momento di affrontare delle tensioni, e per superarle, dobbiamo tutti pensare e coinvolgerci gli uni con gli altri a un livello profondo”.
Oggi, in conferenza stampa, è intervenuto il porporato congolese che ha avuto modo di fare il punto sulla vicenda. “E’ importante chiarire le cose: noi – ha detto il Cardinale Ambongo - veniamo accusati di aver preso soldi dalla Russia, dai Paesi del Golfo, noi siamo al Sinodo e seguiamo Padre Radcliffe. Ebbene, io non riconosco lui in quello che è stato scritto, lui è venuto da me perché ha letto l'articolo ed è rimasto sconvolto per il fatto che gli sia attribuito tale pensiero. Padre Radcliffe dice di non aver mai detto questo. Chi ha scritto l’articolo voleva creare un incidente”.
Resta il fatto che l’articolo è stato scritto, pubblicato sull’Osservatore Romano del 12 ottobre scorso, e firmato da Timothy Radcliffe.
Tornando al briefing, il Cardinale Ambongo è intervenuto anche sul tema del diaconato femminile. “Le Chiese d’Africa e io – ha precisato - non ci opponiamo alla possibilità d studiare il diaconato femminile. Penso però che dobbiamo studiare cosa intendiamo con diaconato. All’inizio era un servizio alla chiesa che non aveva niente a che fare col sacerdozio. Con il tempo è divenuto la prima tappa del sacerdozio. Dal momento che il diaconato resta legato al sacerdozio c’è una questione teologica che sorge, noi ci fidiamo della commissione (presieduta dal Cardinale Petrocchi ndr) poi deciderà il Papa e noi ci atteremo alla sua decisione, però la questione deve essere studiata: è un servizio o la prima tappa verso il sacerdozio?”.