Advertisement

I tulipani per San Giovanni Paolo II. Cerimonia nei Giardini Vaticani per ricordare il Papa polacco.

Stamane, la cerimonia in Vaticano, organizzata dall'Ambasciata polacca presso la Santa Sede

Immagine di gruppo della cerimonia di stamane | Immagine di gruppo della cerimonia di stamane | Credit AT/ ACI Group
Immagine di gruppo della cerimonia di stamane | Immagine di gruppo della cerimonia di stamane | Credit AT/ ACI Group
Un momento della cerimonia di oggi | Un momento della cerimonia di oggi | Credit AT/ACI Group
Un momento della cerimonia di oggi | Un momento della cerimonia di oggi | Credit AT/ACI Group

Fioriranno a privamera i tulipani che sono stati piantati stamane, nei Giardini Vaticani, nella cerimonia di ricordo di San Giovanni Paolo II organizzata dall’Ambasciata della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede. Un tulipano, un segno di colore e armonia, di delicatezza e di speranza. La cerimonia si è svolta nei Giardini Vaticani, a pochi passi dalla riproduzione della Grotta di Lourdes donata il 1º giugno 1902 dal vescovo di Tarbes François-Xavier Schoepfer a Papa Leone XIII nel penultimo anno del suo pontificato. E, allora, il ricordo va proprio a San Giovanni Paolo II pellegrino nella terra francese. Tutti abbiamo nella memoria quel suo sguardo, ormai già provato dalla malattia, rivolto alla statua della Vergine di Massabielle. 

Presenti alla cerimonia: Adam Kwiatkowski, Ambasciatore della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede; il Cardinale James Michael Harvey, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura e il Cardinal Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio.

 

Una cerimonia semplice, sobria in cui il ricordo del Pontiticato di San Giovanni Paolo II è stato più vivo che mai. In una zolla di terreno, concessa nei Giardini Vaticani, sono stati piantati dei bulbi di tulipani che - come ha ricordato l’Ambasciatore Adam Kwiatkowski - “fioriranno a primavera, durante il Giubileo, durante il periodo di aprile”, mese in cui cade l’anniversario della morte del Papa polacco. 

Durante la cerimonia, inoltre, è stato letto un messaggio da parte del Presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda: “Per disposizione della Provvidenza, la Polonia ha donato alla Chiesa e al mondo un grande, meraviglioso uomo che ha influenzato in modo significativo il destino della nostra patria, il corso della storia globale del XX e XXI secolo e, con l’appello evangelico “Non abbiate paura!”, tratto dalle parole di Cristo, ha dato un potente impulso allo sviluppo del cristianesimo in mezzo alle sfide contemporanee”. 

Advertisement

Ancora oggi, quell’impulso è vivo per far fronte alle sfide contemporanee della Chiesa e della società.